ECONOMIA - 23 marzo 2020, 15:34

Contro le speculazioni nasce l’alleanza salva spesa made in Italy

RESTIAMO A CASA - Agricoltori, industrie e supermercati insieme contro le speculazioni e la salvaguardia dei prodotti Made in Italy durante l’emergenza Covid-19

Contro le speculazioni nasce l’alleanza salva spesa made in Italy

Per affrontare l’emergenza Coronavirus nasce l’alleanza salva spesa Made in Italy con agricoltori, industrie alimentari e distribuzione commerciale che siimpegnano a garantire regolarità delle forniture alimentari agli italiani e acombattere qualsiasi forma di speculazione sul cibo dai campi alle tavole. Lo rende noto Ettore Prandini il presidente della Coldiretti che ha promosso l’iniziativa insieme a Filiera Italia con l’adesione di Conad, Coop, Auchan, Bennet,Cadoro, Carrefour, Decò, Despar, Esselunga, Famila, Iper, Italmark, Metro,Gabrielli, Tigre, Oasi, Pam, Panorama, Penny, Prix, Selex, Superconti, Unes, Vegè.

“Ogni giorno 3,6 milioni di lavoratori coltivano, allevano, trasformano, trasportano e distribuiscono tutti i prodotti alimentari di cui il Paese ha bisogno. Prodotti che i consumatori trovano sempre a loro disposizione sugli scaffali. Anche in questi momenti di emergenza la catena produttiva, logistica e distributivaè riuscita a garantire i beni necessari per tutte le famiglie italiane. Il modo per ringraziare tutte queste persone del loro sacrificio e forte senso di responsabilità è uno solo: ogni volta che puoi chiedi e compra prodotti italiani”.

“Noi dal canto nostro faremo la nostra parte. Vigilando insieme che lungo tutta lafiliera sia premiato e valorizzato chi adotta pratiche commerciali corrette etrasparenti. Ed escludendo e denunciando chiunque possa pensare in un momentocosì delicato di speculare o approfittare di situazioni di carenza o di eccesso diprodotto abbassando il prezzo ingiustificatamente sui prodotti più richiesti”.

“Chiediamo al Governo e alle autorità pubbliche di aiutarci nel lavoro di riforniregli italiani dei beni essenziali, con provvedimenti semplici e chiari che permettanocon la massima sicurezza possibile la continuità della raccolta, della produzione,della trasformazione e della distribuzione dei prodotti di largo consumo. Per questi obiettivi faremo tutti gli sforzi necessari e invitiamo tutte le Altreorganizzazioni dell’agroalimentare ad aderire a questi impegni e ad unirsi a noi in questa battaglia fatta nell’interesse di una filiera virtuosa, dei cittadini italiani epiù in generale del nostro meraviglioso Paese”.

La filiera allargata dai campi agli scaffali – conclude la Coldiretti – vale 538 miliardidi euro pari al 25% del Pil e offre lavoro a 3,6 milioni di persone impegnate agarantire quotidianamente le forniture alimentari attraverso 740mila aziendeagricole, 70mila industrie alimentari e 230mila punti vendita in Italia.

bruno albertinelli

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