Buongiorno,
Se possibile, vorrei dire alla lettrice dalla Coumba Freida che non è l'unica a pensarla così! Oggi sono andata a fare la spesa ("mi servirà davvero tutta quella roba?!"). L'ho sentita anch'io nell'aria quella puzza lì. Quella puzza di paura. La sensazione è stata la stessa ("...belli quei tulipani però!").
Ho visto anziani a passo lento tra i carrelli che sfrecciavano incuranti della loro presenza. Ho cercato volutamente quegli sguardi smarriti e persi e un riscontro intorno l'ho trovato, sono sincera. Anche solo nella più tangibile pazienza mista a rassegnazione di attendere il proprio turno per prendere quel prodotto in una corsia già occupata.
Ho visto un giovane molto alto e anche lui piuttosto smarrito, recuperare per una signora un articolo troppo in alto sullo scaffale. Il cuore c'è. La mano orgogliosa sul petto pure. È la paura che ci frega.
Io pero' quei tulipani li ho comprati. Non sono beni essenziali, lo so.
Il cuore c'è.
Ma la cassiera mi ha sorriso e mi ha detto "Belli!" da dietro la sua mascherina.
Grazie Lettrice, sarebbe un'idea adottare il tulipano per combattere il coronavirus, come in Portogallo ci fu la rivoluzione contro la dittatura con i garofani bianchi. pi.mi.
Il cuore c'è.
Dalla Plaine





