Dopo poche ore dallo scioglimento del Consiglio Valle si è aperto il Politicamercato 2020 con tanti aspiranti candidati e le liste a caccia di personaggi pronti a metterci la faccia per cercare di far vincere questo o quel leader.
La situazione è davvero complicata per via della preferenza unica che impone il tutti contro tutti e ognuno per sé. Per la prima volta basta cordate, basta accordi, basta suddivisione di voti. E mentre gli allenatori tribolano a formare le squadre chi se la gode sono i grandi elettori che possono meglio distribuire i loro voti con meno condizionamenti.
Le elezioni regionali hanno spiazzato il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, che aveva già lanciato l’autocandidatura #aostacoraggio e che ora invece sta pensando a Piazza Deffeyes. Nel giro di tre minuti ha buttato alle ortiche la fusciacca e si è rimangiato i propositi che aveva lanciato in pompa magna, nel mese di gennaio, dal palco del Giacosa davanti ad uno sparuto gruppo di fedelissimi che hanno occupato poche file di poltrone.
A gennaio non potevo sapere che il Consiglio Valle veniva sciolto, avrebbe detto per giustificare la sua tentazione di cambiare piazza. I suoi partner della squadra comunale gli avrebbero dato tre o quattro giorni per sciogliere la riserva; poi tutti contro tutti e ognuno per sé.
Tentata a scalare il palazzo Deffeyes è anche la vicesindaca Antonella Marcoz; e anche lei deve decidere cosa fare. Se Centoz e Marcoz optano per le regionali dovranno dimettersi è così il Comune verrebbe commissariato. Evitato il rischio scioglimento per infiltrazione mafiosa il Comune di Aosta ora è nelle decisioni della coppia Centoz Marcoz. Ma è certo che Antonella Marcoz vincerà il braccio di ferro per essere la candidata sindaco dell’Uv.
Nel frattempo c’è una grande girandola di contatti e ipotesi di contatti. La più attiva e Emily Rini che pare stia pescando a piene mani tra i delusi dell’Uvche pare che abbia qualche difficoltà ad ingaggiare il rappresentante della Jeunesse. Molto gettonato Jean Barocco per una candidatura nel Front Valdotaine. Così come pare che Augusto Rollandin stia cercando un aggancio. Sarebbe intenzionato a candidarsi anche se, una volta eletto, sarà sospeso per via della condanna di prima grado; ma se la legislatura continuerà potrebbe rientrare a fine sospensione.
Rollandin è tra i più corteggiati tanto che c’è chi assicura di averlo visto a Cogne a parlare di politica con Nicoletta Spelgatti, candididata presidente della Regione per la Lega. La Lega, dopo l’atto costituivo del nuovo partito, fondato per via di quei 49 milioni di euro che il partito deve restituire agli italiani, firmato da Nicoletta Spelgatti e Paolo Sammaritani ha incrinato il monolitismo leghista. Infatti Andrea Manfrin che tanto ha dato alla Lega si è sentito un emarginato così come Luca Distort, mentre la componente autonomista: Stefano Aggravi, Roberto Luboz e Diego Lucianaz ha il dente avvelenato perché ha appreso del nuovo partito dai giornali. Per contro pare che della corte di Nicoletta Spelgatti sia entrato a far parte l’ex consigliere regionale André Laniece.
Mauro Baccega, subito dopo Rollandin è il più corteggiato. Lo ha cercato l’Alliance Valdotaine ma lui pare abbia risposto picche. Anche il Pd pare interessato ad un portatore di voti come l’assessore regionale alla Sanità. Un interessamento che potrebbe essere ostacolato dalla candidatura di Fulvio Centoz che proprio Epav, in tempi non sospetti voleva rispedire a casa anzitempo.
Viale Conte Crotti, invece, è il quartiere generale di Giovanni Girardini, autocandidato sindaco ma non si sa ancora con chi. Al prestigioso CacaoCaffè di Viale Conte Crotti ha ricevuto in pompa magna l’imprenditore Almo Baccini, il consigliere regionale unionista in attesa di espulsione Flavio Peinetti e un gruppetto di medici di ieri e di oggi.
A proposito di medici, particolarmente corteggiato è anche Giulio Doveri che se entrasse nella stanza dei bottoni potrebbe sicuramente rivoltare come un calzino la stanca e ingessata sanità valdostana. Per il momento, però, solo tante congetture, molte artatamente fatte passare per buone.
Ma sotto la cenere cova invece il fuoco della lotta politica dei non si dice o lo dico solo a te che invece attizzano il fuoco, dentro e fuori i partiti. Tra chi propende per un candidato e chi, al contrario, gli spara contro. Una cosa per il momento à certa: l’elezionemercato 2020 per il momento non propone personaggi capaci di svettare anche se non tutti sono da considerare mezze figure.
In attesa di vedere se Epav risorgerà come Lazzaro.





