La regione più virtuosa è la Valle d'Aosta, con il 67% di scuole accessibili a dirlo è l’Itat che rileva, però, che sono ancora troppe le barriere fisiche presenti nelle scuole italiane: solamente una scuola su 3 risulta accessibile per gli alunni con disabilità motoria.
La situazione appare migliore nel Nord del Paese dove si registrano valori superiori alla media nazionale (38% di scuole a norma) mentre peggiora, raggiungendo i livelli più bassi, nel Mezzogiorno (29%). La regione più virtuosa è la Valle d'Aosta, con il 67% di scuole accessibili, di contro la Campania si distingue per la più bassa presenza di scuole prive di barriere fisiche.
Più in generale il report conferma l'aumento del numero di alunni con disabilità (+10 mila) che frequentano le scuole italiane (3,3% del totale degli iscritti).
Scarsa l'accessibilità per gli alunni con disabilità motoria, garantita soltanto dal 34% delle scuole, e particolarmente critica la disponibilità di ausili per gli alunni con disabilità sensoriale (il 2% delle scuole). Soltanto nel 15% degli edifici scolastici sono stati effettuati lavori per abbattere barriere architettoniche. Il rapporto alunno-insegnante per il sostegno è migliore delle previsioni di legge, ma è carente la formazione: un insegnante su 3 è selezionato dalle liste curriculari.
Il 59% degli alunni con disabilità a cui non è garantita la continuità didattica. Il 66% degli alunni con disabilità che non partecipano alle gite con pernottamento. La quota sale all'81% nelle scuole del Mezzogiorno. Sempre al Sud la situazione è più difficile: 2 ore è il tempo di assistenza settimanale in meno nel Mezzogiorno, nelle scuole del Nord le ore di assistenza sono 12,1.





