CRONACA - 22 dicembre 2019, 11:23

Ndrangheta, sciolto Consiglio comunale San Giorgio Morgeto

San Giiorgio Morgeto

San Giiorgio Morgeto

"A seguito di accertati condizionamenti da parte delle locali organizzazioni criminali", l Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ha deliberato lo scioglimento per diciotto mesi (così prevede la legge di riferimento) del Consiglio comunale di San Giorgio Morgeto (Reggio Calabria). Il dispositivo dispone anche "il contestuale affidamento dell’amministrazione di ciascun ente a una Commissione di gestione straordinaria".

Il Comune di San Giorgio Morgeto era salito agli onori della cronaca valdostana nel maggio 2016 quando l'allora assessore alle Politiche sociali del Comune, di Aosta, Marco Sorbara, aveva consegnato al sindaco sangiorgese Carlo Cleri (oggi è sindaco Salvatore Valerioti ndr) attrezzature e arredi dismessi dal Comune di Aosta; arredi donati per il Centro Polifunzionale in località Maina di Morgeto, che serve un bacino di utenza di oltre 20 mila persone.

La vicenda è narrata anche nelle carte dell'inchiesta Geenna della Dda di Torino su una presunta 'ndrina valdostana, quando il 23 gennaio furono arrestate 16 persone di cui undici in Valle (tra i quali lo stesso Sorbara); tre a San Giorgio, una a San Luca in Calabria e una in Piemonte. Per gli inquirenti il presunto capo della 'locale' aostana sarebbe Marco Di Donato; Bruno Nirta e Antonio Raso sono invece considerati 'promotori' del sodalizio criminale e 'ordinari' della 'ndrina di San Giorgio Morgeto.

Quanto alla donazione dei mobli, era stato lo stesso Sorbara a organizzare a proprie spese, il trasporto dei beni dalla Valle alla Calabria, che l'aostano Agostino Tramonti si era occupato di far giungere puntuali a San Giorgio Morgeto per la festa patronale e l'inaugurazione della quarta edizione della Festa del libro.

L'esito dell'attività svolta dalle Commissioni antimafia nei Comuni di Aosta e Saint-Pierre, invece, è atteso per la fine di gennaio 2020.

p.g.

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