"Mi auguro vivamente che, congelando per qualche giorno ogni altro problema, il Consiglio Valle approvi quanto prima il Bilancio regionale, documento strategico vitale per gli enti locali". Così ad Aostacronaca.it il sindaco di Nus, Camillo Rosset, dopo che martedì 18 dicembre l'Amministrazione del comune di media Valle ha approvato il Bilancio triennale di previsione 2020/2022 e il relativo documento unico di programmazione-Def. Il bilancio pareggia per l'importo di 5 milioni 932mila euro e spiccioli ma, come ha indicato il revisore, comprende voci di trasferimento ancora non approvate dalla Regione ed è stato quindi predisposto inserendo importi probabili. "Una variazione con le cifre definitive sarà fatta quanto prima - assicura Rosset - ovvero quando l'Amministrazione avrà dato il placet ai conti".
Quello di Nus è il primo Comune valdostano quest'anno ad approvare il documento finanziario: "Uno slittamento avrebbe comportato problemi sull’approvazione del Rendiconto e sarebbe stato inopportuno in scadenza di consiliatura", spiega Rosset, che intende ricandidarsi alle elezioni comunali del 2020. Marco Grange, capogruppo della minoranza, ha precisato che siccome le posizioni del gruppo sull’opportunità di approvare il Bilancio comunale senza il parere della Regione non sono univoche, l'opposizione ha ritenuto di astenersi dal voto.
Il Consiglio comunale ha poi preso atto delle dimissioni della consigliera Luisa Trione (Area civica, nella foto), prossima all’ingresso in Consiglio Valle in sostituzione di Antonio Fosson, dimissionario per il suo coinvolgimento nell'inchiesta Geenna dei carabinieri di Aosta. "In questi cinque anni di attività consiliare ho imparato molto su come opera un'amministrazione pubblica e ho anche capito che la politica è fatta di studio e di mediazione. Ho deciso di accettare la sostituzione del consigliere regionale Fosson nel rispetto delle persone che mi hanno votato e nella convinzione che sarà possibile uscire da questo momento così difficile". In Consiglio comunale, Trione sarà sostituita da Edda Carlon.





