«Non avremmo mai pensato che anche la Valle d'Aosta potesse essere toccata da situazioni come questa, che spesso vediamo a livello nazionale - ha sottolineato il Capogruppo di Stella Alpina, Pierluigi Marquis -. Sicuramente siamo di fronte a una fase embrionale, e le dimissioni dei nostri colleghi non sono scontate: è un gesto importante, che testimonia la volontà di salvaguardare l'istituzione e di permetterci di lavorare. Si è attivato quel "frullatore mediatico" che sembra aver già concluso il processo ed espresso una condanna definitiva: è qualcosa che posso raccontare forte della mia terribile esperienza personale, quando tante pagine sono state scritte per qualcosa che si è concluso poi con un'archiviazione. E nessuno riabilita i soggetti che subiscono una cosa di questo genere. Esprimo solidarietà ai colleghi, quindi: pur rendendomi conto della stanchezza, però, credo che sarebbe stato giusto che il Presidente Fosson fosse oggi in Aula per affrontare la difficoltà che tutti insieme stiamo vivendo. Non ci sono vincitori né vinti, perché nessun movimento è detentore della purezza o dell'opacità. Ora c'è bisogno da parte di tutti di operare per mettere in sicurezza la nostra autonomia, approvando il bilancio, prima di lasciare eventualmente la parola agli elettori. Confrontiamoci con coscienza, per non creare ulteriori difficoltà alla nostra Regione.»




