"E’ urgente e indifferibile per i cittadini, le imprese e gli enti locali è l'approvazione del bilancio regionale. Un'approvazione che dobbiamo compiere in maniera condivisa: chiedo pertanto che l'atto possa tornare immediatamente all'attenzione della Commissione consiliare competente, al fine di raggiungere un'intesa sul suo contenuto che sia il più condivisa possibile da tutte le forze politiche presenti in quest'Aula". E' stato l'unico passaggio degno di interessi per i valdostani in una giornata di dibattito in aula sulla quale ha pesato la cappa dell’inchiesta Geenna 1 e 2 che ha portato alle dimissioni da Consiglieri Antonio Fosson Stefano Borrello, Laurent Vierin e Luca Bianchi.
E le parole pesanti sono state pronunciate in apertura da dalla Presidente delle Consiglio, Emily Rini, e quindi ancora più fragorose perché pronunciate da una donna che è scesa dai bandi della Presidenza per parlare dai banchi dei Consiglio.
E l’invito è stato raccolto seppur con dei distinguo. Infatti, quel che resta della maggioranza sia dell’opposizione si siederanno attorno al tavolo della Commissione consiliare competente per provare a fare sintesi per poter arrivare all’approvazione il più possibile condivisa del Bilancio ed evitare l’esercizio provvisorio che sarebbe una vera iattura per la Valle d’Aosta come ha osservato Graziano Dominidiato, presidente di Confcommercio, che ha richiamato la politica “a dare risposte immediate alle aspettative del mondo del lavoro”. Fino all’intervento di Emily Rini c’era chi spingeva per portare la Valle d’Aosta all’esercizio provvisorio.
Il dibattito si è aperto con l’annuncio delle dimissioni dei Consiglieri coinvolti nell’inchiesta per il voto di scambio. Un dibattito incentrato sul gioco delle parti. I verginelli da una parte ed i depravati dall’altra. Una separazione che di fatto ha accomunato tutti in una baraonda oratoria carica di frasi fatte è slogan e accuse reciproche. E’ comunque importante che vi sia chi capito, come Emily Rini, che i problemi della Valle d’Aosta sono ben altri e assai diversi dagli interessi di partito. Ora si approvi il Bilancio poi si può aprire il dibattito politico.




