FEDE E RELIGIONI - 30 novembre 2019, 09:00

PAPA: Dare al popolo di Dio il “pasto” solido della fede

PAPA: Dare al popolo di Dio il “pasto” solido della fede

«Il teologo deve andare avanti, deve studiare su ciò che va oltre; deve anche affrontare le cose che non sono chiare e rischiare nella discussione. Questo però fra i teologi. Ma al popolo di Dio bisogna dare il “pasto” solido della fede»: lo ha raccomandato Papa Francesco ai membri della Commissione teologica internazionale ricevuti in Vaticano nella mattina di venerdì 29 novembre.

Una raccomandazione aggiunta a braccio al testo preparato, contenente l’esortazione da parte del Pontefice a «non alimentare il popolo di Dio con questioni disputate. La dimensione di relativismo, diciamo così, che sempre ci sarà nella discussione, rimanga tra i teologi — è la vostra vocazione —, ma mai portare questo al popolo», ha chiarito Francesco, perché in tal caso «il popolo perde l’orientamento e perde la fede».

Al contrario, ha ribadito, al popolo occorre dare «sempre il pasto solido che alimenta la fede».Anche in un passaggio precedente, soffermandosi su uno dei documenti elaborati dalla Commissione, aveva improvvisato un passaggio per evidenziare come oggi si ritenga «che fare sinodalità è prendersi per mano e andare in cammino, fare festa con i ragazzi..., o fare un’inchiesta di opinioni: “cosa si pensa sul sacerdozio delle donne?”.

Per lo più si fa così, non è vero?». Invece, «la sinodalità è un cammino ecclesiale che ha un’anima che è lo Spirito Santo. Senza lo Spirito Santo non c’è sinodalità. E voi avete fatto un bel lavoro per aiutare in questo».

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