CULTURA - 04 novembre 2019, 12:00

Scene di vita quotidiana e simboli oscuri sulle lunette del castello di Issogne

I ricercatori Omar Borrettaz e Mauro Cortellazzo leggono gli aspetti meno chiari degli affreschi in una conferenza venerdì 8 novembre alla Biblioteca regionale di Aosta

Una delle lunette del castello di Issogne

Una delle lunette del castello di Issogne

Gli affreschi sulle lunette del porticato del castello di Issogne sono tra le immagini più popolari della vita quotidiana nel Medioevo. Raccontano la vivacità di un borgo di oltre cinque secoli fa attraverso la rappresentazione delle botteghe e di una taverna, forniscono dettagli sui prodotti in vendita e sulle armi del tempo e, soprattutto, celebrano il buon governo della famiglia committente. Contengono anche allusioni simboliche e messaggi più complessi, che, se dovevano essere immediatamente percepiti dai contemporanei, appaiono oggi di difficile interpretazione.

Con la conferenza Il mercante, il soldato e la prostituta. Cultura materiale e società negli affreschi tardomedievali del castello di Issogne venerdì 8 novembre, alle 17.30, nella sala conferenze della Biblioteca regionale di Aosta, Omar Borettaz, bibliotecario e ricercatore e Mauro Cortelazzo, archeologo, che studiano da tempo il contenuto delle lunette di Issogne, esporranno i risultati - a volte anche inattesi - delle loro ricerche e osservazioni.

La conferenza è organizzata nel quadro della rassegna BiblioRencontres, organizzata dal Sistema bibliotecario regionale.

Omar Borettaz è bibliotecario alla Biblioteca regionale Bruno Salvadori, per la quale si occupa, tra l'altro, di cultura valdostana e di libri antichi. Nel 1995 ha pubblicato un libro sui graffiti storici del castello di Issogne e, più recentemente, ha scritto i testi di commento alle opere di Giovanni Thoux nel catalogo dell'esposizione Racines. Eventi e protagonisti della storia valdostana (Forte di Bard, 2018).

Mauro Cortelazzo, archeologo, collaboratore della Soprintendenza per i beni e le attività culturali, è esperto di castelli e di cultura materiale. Ha alle spalle un'intensa attività scientifica di scavo e di studio di innumerevoli siti, per lo più medievali. Ultimamente si è occupato dello studio dei castelli di Quart, Cly, Oyace, Saint-Pierre e Châtelargent. Le sue indagini sull'origine e il commercio delle macine da mulino valdostane stanno producendo risultati sorprendenti.

red. spe./ab

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