La Start up 'GreenVaGo' formata da da Matteo Barzan, Giovanni Andrea Zucca, Andrea Vasino, Filippo Blanc e Vittorio Vignuta si è aggiudicata i 3000 euro messi in palio da CVA alla prima edizione valdostana di Climathon 2019, che si è svolta a Courmayeur.
Climathon è una competizione di professionisti basata sul modello hackathon: una maratona mondiale di 24 ore per individuare soluzioni ad un preciso problema avente per tema il clima. Il team vincitore ha proposto una soluzione per la 'vacanza green', calcolando l'impronta ecologica che il turista ha nella sua vacanza e invitando gli albergatori ad adottare scelte sostenibili per migliorare la propria offerta. Sono stati 71 i professionisti che hanno aderito all'iniziativa e tre le sfide presentate: Turismo del Futuro, Turismo Sicuro e Carbon Neutrality.
A Wood'A composto da Luca Napoletano, Paola Gallotta, Elisa Ostellino, Geremia Pession, Mohamed Hamed Ali Abdel e Nicolò Apostoli va il secondo premio - 1000 euro offerti da FederManager - con una certificazione sulla legna come combustibile a km0. EcholiDay composto da Luca Girardi, Nicolò Bedino, Luca Piantanida, Marina Bosetti e Luca Larotonda - 1000 euro da Skyway - segue con una piattaforma web e motore di ricerca per valorizzare le strutture alberghiere con minore impatto ambientale.
L'iniziativa ha preso inizio alle 10 del mattino di sabato scorso da punta Helbronner, ultima tappa della Skyway, dove il glaciologo di Fondazione Montagna Sicura, Paolo Perret, ha spiegato l’attuale situazione critica dei ghiacciai che caratterizzano la catena del Monte Bianco.
Alle 14 l’evento è proseguito dal Courmayeur Sport Center, con la sua splendida vetrata rivolta verso il Monte Bianco, ed è partito il timer ufficiale. Nel pomeriggio Marco Riva - Fondazione Giacomo Brodolini - ha presentato la Climathon, in seguito Edoardo Cremonese - Arpa VdA - e Jean Pierre Fosson - Fondazione Montagna Sicura - hanno introdotto maggiori informazioni sulla situazione attuale per realizzare al meglio le tre sfide.
Subito dopo è partito il lavoro da parte dei team. L’ultima parte della competizione è stata la fase di pitch da tre minuti dove i concorrenti dovevano presentare la loro soluzione ai giurati. Tra universitari e professionisti era presente anche una squadra dell'ISILTeP di Verrès composta da 5 studenti di 17 anni della classe 4^ Informatica: Ludovico Sblendorio, Luca Gioffré, Alexander Vesan, Samuele Lolli e Fabien Dufour e il professore David Gil Lenis. Il team, nonostante la giovane età, si è dimostrato spinto dalla voglia di mettersi in competizione su questa tematica, proponendo un progetto riguardante il turismo del futuro anche nelle basse stagioni, descritto dalla giuria come “molto valido” ma ancora da perfezionare.





