CRONACA - 17 ottobre 2019, 17:21

Una folla di amici ha accompagnato l'ultimo viaggio terreno di Andrea Susanna

Una folla di amici ha accompagnato l'ultimo viaggio terreno di Andrea Susanna

In silenzio, gli occhi lucidi, sul sagrato tante persone almeno quante ne sono entrate in chiesa. Vigili del fuoco, gressaens, amici, semplici conoscenti: a centinaia sono arrivati alle 15 di oggi giovedì 17 ottobre alla chiesa parrocchiale di Gressan per accompagnare l'ultimo viaggio di Andrea Susanna, il 46enne vigile del fuoco, musicista e atleta morto lunedì scorso dopo essere precipitato in parapendio sopra il lago Verney al Colle Piccolo San Bernardo, nel comprensorio di La Thuile.

I pompieri con i loro labari, i compagni musicisti del gruppo 'I Tamtando' dove Andrea suonava da anni e poi i tanti che hanno voluto rendergli l'ultimo saluto si sono stretti al dolore della moglie, Monica Masiero e dei due figli della coppia. 

"Ricordare il sorriso di Andrea è facile, perchè sorrideva sempre" ha commentato un Vigile del fuoco che assieme ai colleghi ha voluto portare la bara sulla spalla; "la sua passione genuina per l'arte, l'ambiente e quindi la vita sono il ricordo migliore che ne ho" ha detto con gli occhi rossi di pianto un'amica musicista.

In base agli accertamenti di Soccorso alpino della Guardia di finanza, l'incidente è frutto di un concorso fortuito di circostanze: la vela del parapendio si è chiusa e si è attorcigliata al corpo di Susanna dopo che il velivolo era salito per una ventina di metri e lui, intrappolato nella vela, non ha più potuto far nulla per impedire la caduta.

Almeno tre parapendisti che quel giorno con lui stavano completando un percorso formativo di volo hanno spiegato ai finanzieri incaricati degli accertamenti che tutto si è svolto in pochi attimi; nessuno avrebbe potuto far nulla per evitare l'incidente e, a detta dei parapendisti e dei finanzieri che hanno ispezionato il velivolo, il parapendio non era difettoso.

p.g.

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