ISTRUZIONE E FORMAZIONE - 16 ottobre 2019, 16:00

A lezione di chirurgia robotica all’Ospedale Parini di Aosta

Il dottor Roberto Barmasse

Il dottor Roberto Barmasse

Lo stato dell’arte della chirurgia robotica in Valle d’Aosta, la robotica in Urologia, in Chirurgia toracica, in Chirurgia generale: sono questi gli argomenti che saranno trattati nel corso di un evento formativo che si svolgerà sabato 26 ottobre nella sede dell’Ospedale Umberto Parini di Aosta. I lavori, che prenderanno inizio alle ore 8.30 nella sala riunioni dell’ospedale, prevedono quattro sessioni tematiche e una sessione di simulazione con il robot chirurgico “Da Vinci” in sala operatoria.  

“L’obiettivo del corso di formazione – spiegano i promotori dell’iniziativa – è fare conoscere ai medici e agli infermieri interessati gli svariati ambiti di applicazione della Chirurgia robotica e di prendere coscienza da vicino del funzionamento di questa macchina estremamente affascinante e al tempo stesso complessa. Per i medici, sono previste attività di simulazione dell’attività chirurgica, sotto tutoraggio. Per il personale infermieristico, sono invece previste attività pratiche di partecipazione attiva al Docking (vestizione del robot) e al Targeting (centratura delle braccia robotiche) del carrello-paziente, di gestione del carrello-visione e di conoscenza e montaggio degli strumenti.  

Attualmente operano con il robot chirurgico in dotazione all’ospedale valdostano gli Urologi, Chirurghi toracici e Chirurghi generali. “La chirurgia robotica rappresenta oggi la più innovativa ed efficace alternativa agli interventi eseguiti con le tecniche tradizionali – spiega il dottor Roberto Barmasse, direttore del Dipartimento delle Discipline chirurgiche – e in Valle d’Aosta l’attività con il “Da Vinci” è iniziata nel 2003 grazie alla lungimiranza del dottor Umberto Parini, pioniere e innovatore nell’ambito della chirurgia mininvasiva”.  

Il robot chirurgico permette al chirurgo di potenziare le proprie prestazioni tecniche consentendogli di avere, attraverso una console posta a distanza dal paziente, una visione in 3D ed un ingrandimento pari a 10-15 volte del campo operatorio, nonché di manovrare dei bracci meccanici che portano all'interno di addome e torace strumenti di alta precisione con possibilità di articolazione su sette assi e a 360°, cosa impossibile con le metodiche tradizionali.  

Gli ambiti di utilizzo della chirurgia robotica sono svariati e vanno, solo per citarne alcuni, dalla prostatectomia alla chirurgia di reni e surreni, dalla chirurgia oncologica polmonare, del mediastino, del colon-retto, dello stomaco fino ad arrivare alla chirurgia dell'obesità. Eseguire un intervento con tecnica robotica riduce i rischi correlati alla chirurgia classica e offre numerosi potenziali benefici al paziente: minore dolore postoperatorio, minore rischio di lesioni nervose e vascolari (con conseguente minor rischio di trasfusioni), che si traducono in una minore degenza ospedaliera e in un più rapido ritorno alle normali attività quotidiane.  

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