Il Comune di Charvensod ha chiuso ieri la via ferrata del Mont-Émilius. Lo riferisce una nota dell'omonima Unitè des Communes, precisando che è giunta la segnalazione di alcune assi instabili sul ponte tibetano, che non permettono l'attraversamento in sicurezza.
La via è sul territorio di Charvensod ma la gestione è in capo all’Unité des Communes valdotaines du Mont-Émilius, che ora dovrà procedere al ripristino.
“Non credo che l’intervento possa essere effettuato in tempi rapidi - ha precisato il presidente dell’Unité, Michel Martinet - e dunque ritengo plausibile che la via non possa essere riaperta prima dell’anno prossimo”.
Sarà invece inaugurata nei prossimi mesi la nuova via ferrata all'Emilius: realizzata su progetto della guida alpina Aldo Cambiolo, uno dei soci del Rifugio Arbolle, si sviluppa lungo 400 metri dal Col Ross sino al Mont Ross e di fatto 'taglia fuori' dal tracciato proprio il ponte tibetano. Nelle intenzioni dei costruttori e degli sponsor, la nuova ferrata avrebbe dovuto essere collaudata tra la fine di agosto e i primi di settembre ma a causa di troppe giornate di maltempo i lavori si sono protratti oltre il previsto; ora manca praticamente solo il collaudo ma i tempi di apertura slittano necessariamente almeno alla prossima primavera.
La nuova ferrata all'Emilius è realizzata da Rifugio Arbolle, Comunità Montana, Comune di Charvensod e uno sponsor privato.





