“Il progetto Alcotra ADAPT Mont-Blanc è un valido strumento per sviluppare la pianificazione e la gestione territoriale per l’adattamento ai cambiamenti climatici che possano essere integrati e adottati dalle istituzioni pubbliche dell’Espace Mont-Blanc, ai diversi livelli, locale e regionale, attraverso un percorso partecipato ed un approccio intersettoriale”. Ne è convinto l’assessore regionale all’Ambiente, Albert Chatrian, che intervenuto a La Thuile al dibattito “L’impatto del cambiamento climatico intorno al Monte Bianco”.Nell’ambito del progetto strategico dell’Espace Mont-Blanc AdaPT MontBlanc”.
La serata, che ha registrato una numerosa partecipazione, si è incentrata sulle sfide che la montagna deve affrontare per fronteggiare i cambiamenti climatici e alle quali il territorio, in particolare amministratori e decisori politici devono far fronte ogni giorno: si è parlato dunque di mitigazione, azioni volte alla riduzione progressiva delle emissioni di gas climalteranti responsabili del riscaldamento globale e di adattamento, comportamenti che mirano a diminuire la vulnerabilità dei sistemi naturali e socio-economici, aumentando la loro capacità di resilienza di fronte agli inevitabili impatti del clima che cambia.
“La risposta – ha ancora sottolineato Chatrian (nella foto) - deve venire prima di tutto dalla comunità, che deve essere educata e informata per diventare resiliente e saper riattivare un processo a 360° di adattamento e di nuova pianificazione. Stiamo mettendo in campo iniziative concrete e coerenti con la programmazione europea e nazionale così come attuando diversi progetti transfrontalieri, per applicare localmente azioni tangibili e condivise: Tutto il lavoro viene portato avanti in chiave transfrontaliera, ossia sotto l’ottica della Conférence Transfrontalière Mont-Blanc, che riunisce la Valdigne per la Valle d’Aosta, le aree adiacenti francesi e svizzere.
In conclusione, l’Assessore Chatrian ha ricordato che la candidatura del Monte Bianco a Patrimonio Culturale UNESCO, candidatura attualmente in fase di finalizzazione, si fonda proprio sul delicato rapporto patrimonio–cultura- uomo, con una lettura del Monte Bianco quale ambiente resiliente agli impatti del cambiamento climatico.
L’Assessorato dell’Ambiente, Risorse naturali e Corpo forestale affronterà il delicato tema dei cambiamenti climatici e delle ripercussioni che questi avranno sull’arco alpino valdostano, in particolare all’interno del territorio dell’Espace Mont-Blanc, in vari appuntamenti organizzati sul territorio: mercoledì 28 agosto al Colle del Piccolo San Bernardo, nell’ambito dell’evento annuale Alcotra, la tavola rotonda dialogherà sul tema “Massiccio del Monte Bianco, un territorio eccezionale da preservare e valorizzare”; domenica 8s ettembre ad Aosta, gli esperti dell’Assessorato in collaborazione con Fondazione Montagna Sicura e ARPA discuteranno dei possibili scenari ambientali che l’aumento delle temperature, anche in alta quota, potranno creare.




