Essere al primo posto con 8,9 punti in fatto di organizzazione di mostre ed eventi per ogni mille abitanti non è una dato che può far cantare vittoria. E’ un dato buono che si scontra pero con il 62/mo posto, con 251,5 punti, tra i capoluoghi italiani per la permanenza nelle strutture ricettive. I dati emergono dalla fotografia delle province più dinamiche in Italia effettuata dalla classifica del Sole 24 Ore, Rimini primeggia davanti a due grandi città d’arte come Firenze e Venezia, che occupano le ultime 2 posizioni del podio.
Tra le grandi città anche Milano e Trieste compaiono nella top ten, che include ben cinque province della Toscana, e cioè Siena, Grosseto, Livorno e Pisa, e due del Friuli Venezia Giulia (Trieste e Gorizia). Male invece il Sud: in fondo alla classifica ci sono tre province tutte del Mezzogiorno: Enna, alla 107esima posizione, Isernia (106°) e Agrigento (105°). Tuttavia, tra le regioni più premiate c'è la Calabria: se si parla di permanenza, la leadership spetta alla provincia di Crotone, seguita da Fermo e Vibo Valentia. Ancora, se si parla di ricettività e natura a vincere è Bolzano, mentre Verona trionfa per spesa pro capite in cinema e teatri.
In tale classifica Aosta figura al 16/mo posto con 373,9, mentre è al 42/ posto con 57,1 punti per densità turistica. Dalla densità turistica alla spesa negli spettacoli, passando per il numero di agriturismi e di ristoranti: la terza tappa verso la Qualità della vita 2019 fotografa un’Italia dove residenti e visitatori amano godere del proprio tempo libero, al mare (o in montagna) ma anche in città. I turisti oggi vogliono fare esperienze e cercano ciò che da sempre rende il nostro Paese una delle mete più sognate e desiderate: la capacità di vivere a pieno il tempo libero, la bellezza dei nostri territori, il giacimento di arte e cultura unico al mondo.





