Gentile sig. Piero Minuzzo, da persona sempre ben informata, quale lei è, ci coglie di sorpresa leggere un suo articolo nei confronti disindaco, di vicesindaco e dell'Amministrazione, che non è però veritiero nei fatti.
Andiamo quindi a rispondere ai contenuti dell’articolo, punto per punto: - rispetto al riferimento della figura dell’addetto stampa del Comune, l’Amministrazione comunale precisa che ha inteso istituire, con apposita delibera di Giunta comunale n. 95/2019, il servizio di Ufficio stampa, che opera ormai da diversi anni in questo Comune, solitamente con incarico esterno.
La scelta è stata, a seguito di approfondimenti effettuati, quella di inserire in organico tale Ufficio, in modo tale da poter garantire continuità a un servizio importante per l’Amministrazione comunale e per il territorio. E’ stata quindi semplicemente applicata la legge regionale n. 22/2010 sugli Uffici stampa a seguito di confronti con gli uffici regionali, utilizzando la stessa metodologia applicata dal Comune di Aosta e dalla Regione. Si precisa, rispetto a quanto citato nell’articolo, che nessuno è stato prima assunto e poi regolarizzato, poiché la delibera adottata definisce solo l’istituzione in organico del servizio di Ufficio stampa.
La delibera è stata regolarmente pubblicata in trasparenza, comunicata come d’abitudine con comunicato stampa alle testate giornalistiche, senza la necessità che alcun “segugio” dovesse stanare chissà quale "misteriosa preda”. Nell’articolo viene erroneamente indicata dunque un’assunzione in pianta organica che ad oggi non è stata assolutamente ancora effettuata!
- CSC: la scelta di passare da una governance con AU ad un CDA è stata condivisa in maggioranza, motivata ed approvata in Consiglio comunale per rispondere a quelle che sono le reali esigenze della Società in house del Comune di Courmayeur e della sua crescita e cambiamenti avvenuti nel tempo, contribuendo alla realizzazione di risultati positivi quali la diminuzione del corrispettivo che il Comune versa per i servizi in concessione e l'eliminazione della perdita con l'ottenimento di un bilancio in attivo. Inoltre, il CDA della società attualmente “costa" meno della precedente impostazione di governance, come si può tranquillamente evincere dal bilancio della Società, e comunque rimane il tetto stabilito sulla base della legge Madia inerente la gestione delle società in house, quindi anche questo elemento segnalato all’interno dell’articolo non corrisponde al vero. Infine, si ricorda come il CSC abbia operato nel pieno rispetto della normativa che disciplina le società in house, ivi compresa quella sugli appalti pubblici e quella sulla procedura di selezione del personale.
Ci permetta di definire poi fantasiosa la ricostruzione di un ipotetico braccio di ferro attualmente in corso tra il sindaco e il vicesindaco. Questo non corrispondente alla verità: si lavora congiuntamente, assieme al resto della Giunta e del gruppo di Maggioranza Esprit Courmayeur, per amministrare al meglio il Comune di Courmayeur.
Il giudizio che il consigliere Vaglio getta addosso a questa Amministrazione non ha riscontro nei fatti di chi sta operando sempre e solo nella massima ed assoluta correttezza e trasparenza, affrontando le difficoltà amministrative che si pongono in questa complessa fase politica per le amministrazioni locali.
Ci permetta, infine, di ricordare sig. Minuzzo che siamo sempre a disposizione per approfondimenti e chiarimenti a seguito di note che il consigliere Vaglio o altri decidano di inviare alle testate giornalistiche. Avere due voci invece che una può aiutare i cittadini ad avere una versione più corretta dei fatti o a chiarire affermazioni di parte e ipotesi che non hanno riscontri nella realtà.
Rimaniamo quindi a disposizione per futuri chiarimenti o approfondimenti che vorrà fare contattandoci in merito alle scelte di questa Amministrazione comunale. Le auguriamo un buon lavoro
Stefano Miserocchi Sindaco di Courmayeur
Paolo Corio Vicesindaco di Courmayeur
Grazie per leggerci e per considerami una persona bene informata. Infatti la vostra lettera di oltre 600 parole contro il mio articoletto di 430 parole nulla toglie e nulla aggiunge a quanto pubblicato. Necessariamente ho fatto ricorso a semplificazioni giornalistiche per far meglio comprendere le questioni. Di più, i rapporti con il Consigliere Vaglio sono cose vostre.
Mi permetto di ricordare al signor Paolo Corio che quando era in minoranza non si preoccupava di precisare sulle marachelle che davo conto sull’operato dell’allora giunta. Francamente mi aspettavo i vostri chiarimenti in ordine alle dimissioni degli assessori.
Buon lavoro a Voi e scusate se vi ho fatto perdere tanto del vostro prezioso tempo per precisare. Mi auguro che da parte vostra ci sia una più tempestiva informazione, chiara e meno burocratica informazione del vostro agire A Vostra disposizione. pi.mi.





