CRONACA - 01 luglio 2019, 13:13

Domenico Avati assolto dall'accusa di corruzione elettorale

Domenico Avati

Domenico Avati

Come chiesto dallo stesso pm Luca Ceccanti, il gup Davide Paladino ha assolto 'perché il fatto non sussiste' dall'accusa di corruzione elettorale Domenico Avati, di 53 anni, dipendente del Casinò di Saint-Vincent, candidato nell'Union Valdotaine alle elezioni regionali del 2018 terzo escluso con 815 voti.

Con la richiesta di rinvio a giudizio, il pm Ceccanti mirava ad approfondire in dibattimento un quadro probatorio corposo a livello indiziario ma piuttosto carente sul piano probatorio, riascoltando per esempio alcuni testimoni che durante l'indagine avevano rilasciato dichiarazioni ambigue o comunque suscettibili di diverse interpretazioni. Approfondimenti che però non sono stati possibili vista la scelta da parte dell'imputato del giudizio abbreviato, con cui il giudice decide in base agli atti già presenti nel fascicolo.

Come pubblicato meno di un mese fa da Aostacronaca, in tre intercettazioni dell'inchiesta 'Do ut des', su un presunto giro di corruzione nella Valtournenche, un ingegnere di Chatillon spiegava che il giardiniere della Casa da gioco Silvano Machet gli aveva raccontato di aver subìto pressioni da Avati affinché alle elezioni regionali votasse lo stesso Avati, Augusto Rollandin e Mauro Baccega, evitando così di finire in una 'lista nera' di lavoratori che si erano rifiutati di preferire la terna.

p.g.

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