Salire. Avvicinarsi metro dopo metro alle cime del Monte Bianco e alle sue nevi perenni, a quella roccia che parla con le nuvole richiamando i nostri occhi al cielo. Ma a un certo punto, fermarsi. Rallentare. Imparare a guardare in basso. Riconoscere l’inestimabile contributo dell’infinitamente piccolo nell’infinitamente grande del panorama millenario: perché la magnificenza dell’infinitamente grande è fatta di infinite, piccole meraviglie vive.
Esperienza e atmosfera si vivono visitando il giardino botanico alpino Saussurea inaugurato nel 1987 vicino alla stazione intermedia di Skyway Monte Bianco come polo di attrazione turistica, sta assumendo via via una veste più scientifica, data anche la successiva istituzione dell’oasi naturalistica del Pavillon du Mont Fréty, nell’ambito dell’Espace Mont Blanc.
Il giardino, che con i suoi 2.173 metri d’altitudine è il più alto d’Europa, prende il nome dal fiore “Saussurea alpina”, chiamato così in onore dello scienziato ginevrino Horace Bénédict de Saussure, che nel 1786 fu tra i promotori della prima ascensione al Monte Bianco.
Saussurea si estende su un’area di 7.000 mq. ed è divisa in due zone: - nella prima, tutte le specie presenti vengono coltivate in roccere artificiali suddivise in base alla loro provenienza geografica; - nella seconda, è stato lasciato il pascolo alpino originario e in alcuni tratti sono stati riprodotti gli ambienti tipici delle zone montane, con molte specie spontanee. La fioritura inizia solitamente a luglio, e in alcuni anni è possibile vedere specie fiorite, specialmente quelle di origine esotica, ancora a fine settembre. Nel complesso il giardino ospita circa 800 specie vegetali, molte delle quali arrivano da altri giardini e università europei e non solo.
Camminare per il Giardino Botanico Saussurea è rispondere all’invito che l’infinitamente piccolo ci rivolge: fermarsi, chinarsi, abbassare lo sguardo, osservare da vicino l’intelligenza naturale che dà forma a ogni pianta, cogliere nel disegno e nei millimetri che identificano il singolo esemplare una storia fatta di chilometri, geografie, stagioni. E divertirsi a scoprirne il nome, i profumi, i segreti.
Il Giardino Botanico Saussurea riapre al pubblico il 22 giugno e sarà visitabile tutti igiorni fino al 22 settembre. Per arrivarci, basta scendere alla prima stazione di Skyway MonteBianco, al Pavillon du Mont Fréty: è qui che il Giardino ci dà il suo benvenuto.
Siamo a 2175 metri dialtezza, un punto di sosta tra la valle e il cielo, dove convivono più di 900 esemplari di vita in quota, piccole meraviglie delle Alpi e di altre catene montuose. Una varietà che sarebbe impossibileincontrare in natura in uno spazio di 6500 metri quadrati, quelli in cui sviluppa il Giardino BotanicoSaussurea. Un nome particolare, vero? È quello di una pianta molto rara che cresce nei pascoli pietrosi.
Si chiama Saussurea alpina e prende il nome da Horace Bénédict de Saussure, il primo a proporre la salita al Monte più alto d’Europa, ilMonte Bianco. Era il 1786: da allora abbiamo continuato a muoverci nello stesso modo, amando lamontagna nella sua infinita grandezza e osservandola da vicino con curiosità, per scorgerne i segretinell’infinitamente piccolo.