La salma di Massimo Peressini, l'alpinista 44enne residente a Novara e disperso nel massiccio del Monte Rosa da domenica scorsa, è stata ritrovata questo pomeriggio martedì 30 aprile alle 16,30 circa in fondo a un crepaccio nei pressi del Col del Lys (4151 m) tra Valle d'Aosta, Piemonte e Svizzera. L'uomo era partito alle 6.30 di domenica 28 aprile dagli impianti di risalita da Alagna Valsesia verso Punta Indren, diretto alla Punta Parrot. Poi se ne erano perse le tracce.
L'operazione di recupero è stata complessa a causa delle condizioni meteorologiche proibitive per vento e freddo e della quota elevata, risolta grazie alla sinergia tra Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, Soccorso Alpino Valdostano e Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.
Sono state adoperate tutte le risorse umane e tecnologiche a disposizione: elicotteri, droni, unità cinofile e la nuova antenna Recco. Il ritrovamento è avvenuto grazie all'individuazione di una traccia nella neve nei pressi del crepaccio. Con l'ausilio delle corde i tecnici si sono calati all'interno per circa 30 metri prima di trovare il corpo esanime dell'uomo che in seguito è stato recuperato e consegnato alle autorità per le operazioni di Polizia Giudiziaria.
Video delle ricerche girato dai soccorritori





