Dopo Aosta e Cervinia sono proseguiti a Courmayeur, nella notte tra venerdì e sabato scorsi, i controlli straordinari di polizia e Usl VdA nei locali notturni valdostani contro l'abuso di alcool da parte di minorenni.
Durante le ispezioni degli agenti, giunti in forze nella località ai piedi del Bianco, sarebbero state rilevate alcune irregolarità. Il blitz però non è stato gradito da alcuni gestori di locali della 'movida' e qualcuno, all'indomani dell'operazione, si è sfogato sui social.
"Negli ultimi tre anni abbiamo subito di tutto e di più - afferma Stefano D'Anello del Club Haus'80 - ieri una 'retata' dove sono arrivati in 15, a bordo di cinque auto con sirene accese e lasciate così per lungo tempo davanti al locale, spaventando i clienti". Il gestore sostiene che l'iniziativa della polizia ha messo in fuga gli avventori, molti dei quali turisti. "Così non si può lavorare, è un assedio - afferma - capisco la presenza di agenti in borghese, i doverosi controlli anche burocratici, ma la polizia in divisa che arriva in forze...no, così non dovrebbe funzionare. Siamo spettatori di un brutto telefilm a puntate".
Due settimane fa al termine dei controlli nella zona di Aosta e della Valtournenche erano stati nove su dieci i locali risultati fuori norma rispetto al divieto di somministrazione di alcolici a minorenni.





