Il comune di San Giorgio Morgeto rischia lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, su delega del ministro dell’Interno, ha disposto un accesso ispettivo antimafia nel comune.
Commenta Lucio Rodinò su InquetoNotizie, il giornale on Line della Piana di Gioa Tauro: "La commissione avrà il compito di 'compiere accertamenti ed approfondimenti per verificare l’eventuale sussistenza di forme di infiltrazione o di condizionamento di tipo mafioso'.L’attività ispettiva della Commissione d’indagine – si legge nella nota della Prefettura di Reggio Calabria – sarà supportata nell’espletamento dell’incarico da personale delle forze di polizia e dovrà essere perfezionata entro tre mesi dall’insediamento, periodo prorogabile di ulteriori tre qualora necessario”.
Il Comune di San Giorgio Morgeto è salito agli onori della cronaca valdostana il 23 gennaio scorso quando nell'ambito dell'inchiesta Geenna furono arreste 16 persone di cui undici in Valle, poi manette anche a San Luca in Calabria e in Piemonte; in carcere in Valle tre politici: il consigliere regionale Marco Sorbara, eletto nelle fila dell'Uv; il consigliere comunale unionista Nicola Prettico; Monica Carcea, assessore alla Programmazione del Comune di Saint-Pierre; poi il noto avvocato penalista torinese Carlo Maria Romeo e il presunto capo della 'locale' Marco Di Donato; Bruno Nirta e Antonio Raso, considerati 'promotori' del sodalizio criminale, alcuni dei quali ordinari di San Giorgio Morgeto.