Se il 'grattacielo' di via Chamonin al Quartiere Cogne di Aosta rappresenta oggi il simbolo dell'endemica trascuratezza dell'ente pubblico (nel più esteso significato del termine) nei confronti dei suoi beni immobili, le 'villette' di via Verraz (stesso quartiere) ne sono la prova schiacciante.
Costruite 100 anni fa dall'allora Ansaldo Cogne, vendute nel 1984 alla Regione che le cedette immediatamente al Comune di Aosta insieme all'intero quartiere, oggi le 'villette' di proprietà municipale sono lasciate a una totale incuria. Trentadue alloggi in quattro palazzine che dovevano essere venduti 34 anni fa e dei quali invece solo 10 sono stati acquistati dai 'vecchi' locatari (gli unici che per legge potevano comprarli), altri otto sono in regime di affitto in Edilizia residenziale pubblica Erp (l'Arer si occupa di incassare gli affitti ma non ha competenza di manutenzione) e 14 sono disabitati da decenni.
Risultato: i proprietari e gli affittuari vivono sotto tetti ormai porosi e dalle grondaie ridotte a colabrodi, che in 100 anni non sono mai stati riqualificati né tantomeno sostituiti; a fianco di alloggi dai serramenti a pezzi, dove regolarmente in inverno si spaccano le tubature idrauliche e dove nelle stanze si formano blocchi di ghiaccio degni degli igloo eschimesi; fra giardini abbandonati ridotti a deposito di sfalci e immondizie; con le cantine e le zone verdi che spesso si allagano perchè anche i tubi interrati sono del 1918.
Hanno scritto più volte al Comune, i proprietari dei 10 alloggi, chiedendo le doverose riparazioni al tetto, alle grondaie, ai serramenti, alle aree verdi. Risposta: non abbiamo soldi; non riusciamo a vendere a causa del deterioramento degli alloggi e siamo vincolati per alcuni interventi dalla Sovrintendenza regionale in quanto gli edifici sono storici. Poi a qualcuno in Comune è venuta un'idea e ha detto ai proprietari: "Costituitevi in condominio, in quel caso non sareste più 'villette', cambierebbe l'accatastamento e l'Amministrazione comunale potrebbe intervenire con opportune riqualificazioni per poi mettere in vendita gli alloggi a prezzo di mercato". I proprietari non si sono fatti pregare e si stanno organizzando per 'costruire' il loro condominio, ovvero trasformare le 'villette' in una sorta di fabbricato unico e dar così modo a uno dei proprietari, il Comune, di ristrutturare dove necessario.
L' 8 maggio scorso l'Amministrazione comunale ha effettuato un sopralluogo che ha evidenziato una "condizione di notevole precarietà delle aree verdi di pertinenza degli alloggi vuoti di proprietà comunale" ma anche "l'assenza di imminenti pericoli strutturali". Bontà loro...





