Si concentrano su alcuni incarichi e assunzioni a tempo determinato da parte della società De Vere Concept, le indagini della Guardia di finanza di Aosta e di Milano su un esposto relativo a presunti illeciti commessi nell'ambito di precedenti gestioni del Casino di Saint-Vincent.
In questi giorni le Fiamme Gialle stanno acquisendo, su disposizione del pm Luca Ceccanti, documenti e atti amministrativi nell'ambito del fascicolo aperto sui rapporti tra la Casa da gioco e la società De Vere, fortemente sostenuta dall'ex au Giulio Di Matteo e che da alcuni mesi si occupa della promozione e dell'organizzazione di eventi al Casino; elementi documentali sono stati prelevati a Palazzo regionale, negli uffici amministrativi del Casino e in quelli della della De Vere a Busto Arsizio, in provincia di Varese. Questa indagine muove dall'esposto presentato a luglio dall'assessore regionale alle Finanze, Stefano Aggravi, relativo a possibili irregolarità inerenti l'attività della De Vere.
In più occasioni Aggravi, la dirigente regionale coordinatrice del controllo ai giochi, Stefania Magro nonchè dirigenti e funzionari del Casino sono stati sentiti a lungo dai finanzieri di Aosta in merito ad attività e deleghe assegnate in ambito amministrativo e gestionale a persone che non avrebbero avuto i titoli di competenza, tra cui anche un pregiudicato.
Altre vicende contenute in altri esposti e relative a possibili illeciti contabili, presunta attività di riciclaggio, incarichi delicati affidati a pregiudicati sprovvisti di necessari requisiti e altre ipotesi di reato sarebbero sempre oggetto di investigazioni mirate della magistratura aostana, che ha delegato gli accertamenti ai finanzieri del Gruppo Aosta coordinati dal tenente colonnello Francesco Caracciolo.





