CRONACA - 08 ottobre 2018, 18:31

Aggressione macellaio, Camillo Lale Demoz indagato per tentato omicidio

Eugenia Menichetti

Eugenia Menichetti

Da una settimana va ripetendo a tutti, amici, parenti e pubblico ministero compreso di non ricordare nulla di quel pomeriggio. Adesso l'impresario edile Camillo Lale Demoz, 75 anni, di Quart, è indagato dalla procura di Aosta per tentato omicidio nell'ambito dell'inchiesta sull'aggressione del macellaio Olindo Ferré, 68 anni, di Charvensod, trovato l'1 ottobre gravemente ferito in un capannone di Quart, in frazione Seran.

L'iscrizione nel registro degli indagati - secondo quanto si è appreso - è un atto anche a garanzia dello stesso Lale Demoz: sono previsti infatti accertamenti - che potrebbero essere irripetibili - sui reperti raccolti nel capannone di proprietà dello stesso indagato e nella zona circostante. La polizia quel giorno aveva rinvenuto nei pressi del luogo dell'aggressione una zappa sporca di sangue: le analisi ematiche diranno se si tratta del sangue del macellaio; saranno rilevate anche le impronte digitali: benchè si tratti di un attrezzo agricolo utilizzato forse da più persone, l'esame scientifico potrebbe svelare particolari importanti.

Le indagini sono condotte dal pm Eugenia Menichetti, che ha sequestrato anche i vestiti indossati quel giorno da Lale Demoz.

Ferré era stato ritrovato privo di conoscenza con profonde ferite al capo. In un primo momento si eraa pensato a un incidente ma una volta ricoverato al Pronto soccorso del 'Parini' medici e infermieri si erano accorti subito che le lesioni erano state provocate da qualcosa di pesante e tagliente. Sul luogo del ritrovamento di Ferré si era dunque recata la Squadra mobile della Questura di Aosta con agenti della Volante: una perlustrazione approfondita aveva permesso di recuperare una zappa ancora imbrattata di sangue.

Lale Demoz è stato interrogato a lungo, in un primo momento, come persona al corrente dei fatti e avrebbe ammesso di essere stato con Olindo quel giorno ma di non ricordare nulla di quanto accaduto a causa del troppo alcool bevuto.

Il pm ha sentito in qualità di testi anche due allevatori della zona, i fratelli Elvis e Rudy Blanc, che avrebbero incontrato Ferré in quelle ore per discutere la vendita di alcuni loro bovini, e si sarebbero intrattenuti con lui a lungo nel capannone, dove potrebbero aver bevuto vino in quantità nel corso della lunga trattativa.

p.g.

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