CRONACA - 19 settembre 2018, 17:48

Processo Casino: Sentenza attesa per giovedì 27, pesanti le richieste del Pm cica 25 anni di carcere

Ego Perron (primo a sn) e Augusto Rollandin (ultimo a dx) insieme a due avvocati del collegio giudicante fanno ingresso a Palazzo di Giustizia

Ego Perron (primo a sn) e Augusto Rollandin (ultimo a dx) insieme a due avvocati del collegio giudicante fanno ingresso a Palazzo di Giustizia

Iniziata oggi poco dopo le 9,30 di fronte al gup del Tribunale di Aosta Paolo de Paola, l'udienza in dibattimento preliminare nell'ambito dell'inchiesta sui finanziamenti pubblici erogati al Casinò di Saint-Vincent dal 2012 ha scosso il mondo politico valdostano per le richieste del Pm che, complessivamente, ha chiesto quasi 25 anni di carecre. Ai due revisori dei conti la pena più pesante; 5 anni di carcere.

Di fronte al gup e al pm Eugenia Menichetti otto imputati: in sette sono accusati di concorso in truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, in cinque tra ex amministratori e sindaci della società anche di falso in bilancio. Per sette di loro il giudice ha accolto la richiesta di giudizio abbreviato 'secco' (ovvero ha respinto la richiesta di abbreviato condizionato all'esame dei consulenti di parte Puddu e Calcagno): si tratta dell'ex presidente della Giunta Augusto Rollandin (4 anni e 8 mesi la richiesta del Pm), degli ex assessori al Bilancio Ego Perron (tre anni) e Mauro Baccega (due anni), del già amministratore della Casa da gioco Lorenzo Sommo (dal 2015 al 2017), per il quale il Pm ha chiesto una condanna a tre anni. Per i  membri del collegio sindacale della Casinò de la Vallée spa Laura Filetti due anni (solo falso in bilancio), Fabrizio Brunello e Jean Paul Zanini (5 anni).

Per un ottavo imputato, Luca Frigerio che fu amministratore del Casino dal 2008 al 2015, il giudice ha respinto l'istanza di rito abbreviato condizionato all'esame del consulente (il professor Corrado Ferriani di Aosta) per il quale è stato chiesto il rinvio a giudizio. Inoltre, la Casino' de la Vallée spa il Pm ha chiesto il pagamento di 500mila euro.

Il processo è riconducibile all'ipotesi di truffa aggravata riguarda i 140 milioni di euro di finanziamenti erogati dalla Regione, quella di falso in bilancio il presunto occultamento di quasi 24 milioni di perdite di esercizio (18,5 milioni dichiarati a fronte di 42,5 reali).

La Regione si è costituita parte civile.

red. cro.

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