In attesa della pacifica invasione delle Penne Nere prevista per il 12, 13 e 14 ottobre prossimi, in occasione del grande Raduno, la città di Vercelli si prepara a “subire” un altro “assalto” degli Alpini, in numero minore ma, sicuramente, più determinati e motivati a “lasciare il segno” sul territorio. Detta così sembra qualcosa di minaccioso ma, in realtà, non è niente di tutto questo.
Nelle giornate di venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 settembre 2018, infatti, la città di Vercelli sarà teatro e scenario della Esercitazione della Protezione Civile del Primo Raggruppamento dell’Associazione Nazionale Alpini, che raggruppa i nuclei delle Sezioni di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta. Saranno tra i 500 ed i 600 i volontari, inseriti nella Colonna Mobile di Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini, che nel prossimo fine settimana opereranno, secondo le loro specializzazioni, nei 9 siti di intervento predisposti in sede organizzativa dell’esercitazione, dove saranno impegnati in interventi idrogeologici di elevata incidenza in termini di sicurezza e di bonifica ambientale con ripercussioni sullo sviluppo economico e di ripristino della sicurezza delle aree.
“Accanto all’obiettivo generale dell’Esercitazione, ovvero di conseguire un miglioramento qualitativo ed una maggiore efficacia delle attività espletate dall’organizzazione, vogliamo perseguire anche diversi obiettivi specifici – spiega il vercellese Paolo Rosso, Coordinatore della Protezione Civile ANA del Primo Raggruppamento – quali migliorare la preparazione tecnica dei volontari, favorire l’adozione di comportamenti individuali e collettivi coerenti con le vigenti normative in materia di sicurezza, incrementare la conoscenza reciproca all’interno del gruppo di lavoro e nei confronti della realtà organizzativa e delle altre realtà coinvolte, creare un buon modello di intervento per la gestione dei cantieri assegnati al gruppo di volontariato preposto, con chiara definizione dei ruoli e delle procedure da seguire”.
“Ciò che ci prefiggiamo è ridurre le presenze arboree sulle scarpe dei corsi d’acqua, almeno nei tratti interessati dagli interventi, al fine di evitare ribaltamenti delle piante che cadendo andrebbero a intasare il corretto deflusso delle acque, e in caso di eventi alluvionali potrebbero potenzialmente accatastarsi contro le opere viarie stradali. Inoltre, data la loro altezza, le piante, potrebbero in caso di forti venti e/o temporali ribaltarsi e collassare contro manufatti abitativi e/o stradali adiacenti al corso d'acqua, producendo ingenti danni. – prosegue Rosso – Si provvederà dunque all’abbattimento di presenze arboree ai lati della viabilità stradale, per evitare potenziali ribaltamenti sul sedime stradale e per favorire la visibilità di percorrenza. Infine l'intervento di bonifica dell'area aeroportuale (ex demanio Militare) accelererà la possibilità di fruizione e utilizzo dei capannoni presenti nell'area, per finalità sociali, come già disposto dalle autorità municipali della Città di Vercelli”.





