AGENDA DEL VESCOVO MONS. FRANCO LOVIGNANA
Martedì 11 settembre
Roma - pomeriggio
Riunione del Consiglio Affari Giuridici della CEI
Mercoledì 12 settembre
Vescovado - pomeriggio
Udienze
Giovedì 13 settembre
Vescovado - ore 10.00
Preparazione della riunione della nuova Commissione presbiterale regionale
Vescovado - pomeriggio
Udienze
Sabato 15 settembre
Monastero di Nostra Signora di Valserena
Partecipazione alle Celebrazioni per il 50° di fondazione
Lunedì 17 settembre
Vescovado - mattino
Riunione del Consiglio dei Vicari
Vescovado - ore 17.30
Partecipazione alla conferenza di presentazione dei restauri della Cappella di Marseiller
•Le Messager Valdotain celebra domenica 9 settembre saint Gorgon
La Chiesa onora San Gorgonio di Roma Martire
La Depositio Martyrum compresa nel Cronografo del 354 segnala al V delle idi di settembre (9 settembre) Gorgoni in Lavicana. Si tratta del più antico documento che ci dia notizia dell'esistenza e del culto di Gorgonio. D'altra parte, non si saprà mai di più su questo martire di cui non è stata conservata alcuna passio. I testimoni medievali, che di solito informano sul ricordo dei martiri romani, come, ad es. l'Itinerario di Salisburgo, quello di Malmesbury e l'Epitome de locis sanctorum, fanno tutti menzione di Gorgonio nello stesso luogo (presso la tomba di s. Elena) sulla via Labicana. Bisogna aggiungere, inoltre, la testimonianza dei Sacramentari Gelasiano e Gregoriano. Il Martirologio Geronimiano, al 9 settembre, contiene una menzione più precisa: "Romae via Lavicana inter duas (sic!) lauros in cimiterio ejusdem natale sancti Gorgoni".
Il cimitero inter duas lauros, conosciuto anche come di Pietro e Marcellino, custodiva in interiore antro il corpo di Gorgonio che, alla fine del IV sec. doveva godere di una vivissima rinomanza.
Trasportata nel Medio Evo dalla via Labicana alla chiesa di S. Martino ai Monti, questa iscrizione scomparve nel XVIII sec. durante un restauro della chiesa. Il testo è stato conservato da diverse Sylloges (Tours, Lorsch, ecc.). Nel suo Martirologio, Beda menziona Gorgonio alla data tradizionale e altrettanto fa Floro, che riprende quasi letteralmente la notizia del Martirologio Geronimiano.
Il sole sorge alle ore 6,54 e tramonta alle ore 19,49.





