La bussola è uno strumento indispensabile per orientarsi, soprattutto se ci si muove al buio senza punti riferimento e senza una meta precisa. Capita però che la bussola si smagnetizzi. Un fenomeno frequente soprattutto se si lascia la bussola vicino ad una magnete. Chi è senza bussola continua a camminare ma girando intorno.
La Giunta verde lega, sostenuta da una maggioranza di 17 + la stampella n. 1, ha una bussola senza nord, smagnetizzata dalle poltrone. La giunta della baronne vert con la bussola senza nord continua a girare attorno alle poltrone. Mentre per i problemi da risolvere c’è tempo.
Ne sanno qualcosa i gestori degli impianti a fune
Tutti presidenti delle società funiviarie sono stati ricevuti dalla baronne vert, che pare non abbia proferito parola, dall'assessore al Turismo, Claudio Restano, dal mega assessore alle Finanze, Stefano Aggravi, i quali pare abbiano detto ai loro interlocutori: che investimenti non si faranno, di manutenzione neanche parlarne, che si farà un ente unico delle società che dovrà trovare i finanziamenti. Scelta scriteriata che segnerà la fine del trasporto a fune in Valle compresi gli impianti di risalita invernali.
La bussola delle poltrone
E’ guerra tra Pierluigi Marquis ed Elso Gerandin, rispettivamente capo della Stella Alpina e del Mouv. Stanno girando attorno alla poltrona di Finaosta. Marquis vuole mantenere Massimo Lévêque, Gerandin pensa a Luciano Caveri, ideologo del Mouv. A dichiare guerra è stato Pierluigi Marquis che, con un post, ha fatto sapere che è contrario alla nomina di ex consiglieri regionali alle cariche di sottogoverno per lasciare spazio ai giovani. Sante parole di chi ha la memoria corta: Massimo Lévêque è stato assessore regionale alle Finanze e, senza mancargli di rispetto, ce ne sono di ben più giovani di lui. E con i vertici di Finaosta che giovani proprio non sono visto che alcuni sono già pensionabili, come la mette l’ex presidente della Regione?
Poltrona casino
Per cercare di rimagnetizzare la bussola è in atto un vasta operazione di baratto. Infatti Alpe e Mouv sono pronti a rinunciare a Lévêque pur di mantenere Giulio Di Matteo al casino. Per questo si parla di attuare la procedura 182 bis che è l’anticamera del commissariamento. Ovvero far approvare dal Tribunale il Piano industriale affidando l’attuazione a Di Matteo.
Chatrian e Marquis vogliono Di Matteo Commissario per risanare una cosa che lo stesso non è riuscito a risanare.
Poltrona Sitrasb
Per cercare di rimagnetizzare la bussola la baronne vert sta pensando di lasciare al Mouv l’indicazione per la presidenza della Sitrasb.
Volere ma non poter
La bussola senza nord ha fatto girare la Giunta verde attorno alla grande rivoluzione dell’organizzazione dell’apparato burocratico. Hanno penalizzato solo Anna Maria Careri che dovrà rientrare da Parigi con sommo dispiacere di Pierluigi Marquis che l’aveva inviata nella Ville Lumiere. E’ stata sostituita da una signora a par time che conosce bene Aggravi. Per il resto confermato tutto. Si sono resi conto che senza la tanto vituperata macchina burocratica non avrebbero saputo cosa fare e avrebbero dovuto frequentare le scuole serali.
Tanto tuonò che piovve
La bussola ha cessato di girare quando sono stati fatti i conti del tanto proclamato taglio della spesa con la riorganizzazione regionale. Il risparmio ammonta a meno di quanto costa un dirigente. Avevano detto che avevano tagliato un assessore per risparmiare ma poi hanno speso il doppio per assumere un attaché a disposizione della baronne vert. Ora aspettiamo di vedere quanto costano gli attaché.
E la bussola continua girare senza nord.