CRONACA - 04 luglio 2018, 16:51

Indagato primario ospedale Aosta per concorso ginecologi

Il medico Livio Leo

Il medico Livio Leo

Il dottor Livio Leo, primario di Ostetricia e Ginecologia all'Ospedale Beauregard, è indagato dalla procura di Aosta per rivelazione di segreto d'ufficio e per abuso d'ufficio in merito al concorso di Ginecologia promosso dall'Usl della Valle d'Aosta.

E' accusato di aver rivelato il contenuto dei quiz della prova ai candidati che venivano dalla sua realtà territoriale (provincia di Novara). Le indagini sono state coordinate dal pm Luca Ceccanti e condotte dal gruppo della guardia di finanza di Aosta. Lo rende noto l’Ansa.

Del concorso si era occupato anche il nostro giornale che in tempi non sospetti, ovvero il 22 marzo scorso, scrisse:

Serpeggia il malumore nel reparto Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Beauregard di Aosta, struttura diretta dal medico Livio Leo. Tanta uggia è causata da un concorso che ha soddisfatto pochi e deluso i molti che riponevano tanta stima, soprattutto numerose pazienti e colleghi di lavoro, nei medici Komi Cavege e Claudio Robba da otto anni occupati al Beauregard con contratti a termine. Il tutto è nato dal concorso svolto l’8 marzo per l’assunzione di quattro medici.

La graduatoria non è ancora stata ufficializzata ma pare che a ‘vincere’ il concorso siano stati medici con minore anzianità e figli di professionisti sanitari provenienti da fuori Valle. Tanto disappunto per l’esito del concorso pare sia stata manifestato in una lettera che personale medico ha inviato ai responsabili della sanità pubblica valdostana. Sicuramente il concorso si sarà svolto con tutti i crismi della regolarità, ma c’è chi si chiede come mai due medici tanto stimati e considerati dalle pazienti non siano risultati idonei a ricoprire due dei quattro incarichi a tempo indeterminato. Per otto anni Komi Cavege e Claudio Robba hanno svolto l’attività con la soddisfazione dei pazienti, tanto che l’Usl ha rinnovato loro l’incarico a termine.

Se la graduatoria del concorso sarà confermata quale sarà il futuro di due medici quanto mai valenti che hanno contribuito al prestigio della struttura diretta da Livio Leo? C’è da augurarsi che il detto attribuito a Giulio Andreotti: “A pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”, non si possa dire per il concorso indetto per l’assunzione al Beauregard di quattro ginecologi a tempo indeterminato.

A seguito di accertamenti il concoso venne poi annullato.

red. cro.

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