POLITICA - 12 giugno 2018, 16:32

Franco Manes confermato presidente dei sindaci valdostani

Franco Manes all'ingresso della sala riunioni del Bim, dove si svolgono gran parte delle riunioni del Celva

Franco Manes all'ingresso della sala riunioni del Bim, dove si svolgono gran parte delle riunioni del Celva

Il sindaco di Doues, Franco Manes, è stato confermato presidente del Consiglio permanente degli enti locali della Valle d'Aosta-Cpel. L'assemblea dei sindaci valdostani lo ha votato all'unanimità, accogliendo così le richieste che erano state formulate in una missiva sottoscritta da diversi colleghi 'primi cittadini'.

A presentare la candidatura di Manes è stato Giulio Grosjacques a nome dei sindaci dell'Union Valdotaine.

"Quella che stiamo vivendo è una situazione complicata - ha detto Manes prendendo la parola - ma credo che, in questa fase di confusione che vive la Valle d'Aosta, sia doveroso da parte mia di assumere questa responsabilità. Non lo faccio a cuor leggero, ci sono molte questioni da risolvere". I membri del cda del Cpel saranno indicati nei prossimi giorni. 

Una delle priorità indicate da Franco Manes è quella di ripristinare l'elezione diretta del sindaco nei comuni sotto i 1.000 abitanti. Il sindaco di Doues ha anche evidenziato l'importanza di rivedere la composizione dei consigli comunali nei comuni sotto i 1.000 abitanti, di promuovere una riflessione sulla possibile abolizione del vincolo di mandato dei sindaci, di assicurare la possibilità ai consigli comunali di valutare la sostenibilità tecnica ed economica del ruolo del sindaco a tempo pieno.

Altri obiettivi in programma: la modifica della legge 48 del 1995 relativa ai criteri di riparto dei trasferimenti finanziari senza vincolo di destinazione, una ripartizione integrale ai comuni delle somme a disposizione del Bim, una norma di attuazione Stato-Regione per l'abolizione dell'extra gettito Imu, la revisione degli impatti del nuovo modello organizzativo degli enti locali valdostani ripensando l'esercizio di alcune delle funzioni associate, e la previsione tramite concorso di un numero adeguato di segretari comunali.

red. pol.

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