CULTURA - 21 maggio 2018, 09:30

Perú! Molto charme e Boutique Cruise

Perú! Molto charme e Boutique Cruise

Perú, è vero: si parla molto di Cuzco e Machu Picchu; un po’ meno  della parte nord del Paese, che ospita le vestigia di civiltà preincaiche risalenti al 3000 a.C. Ci riferiamo ai luoghi remoti di incredibili ritrovamenti storici, a Revash (la misteriosa omonima necropoli), a Chavín de Huántar, considerata ‘la più importante testimonianza del Perú precolombiano’; ma anche a Trujillo (piramidi! cultura Moche e Chan Chan), Chiclayo, con il mitico museo del  Señor de Sipán…  E poi che dire del complesso archeologico di Kuélap?    

Perú: tra antichi regni e signorie che un tempo esistevano nei territori dell’attuale Repubblica con capitale Lima  -  cercando scenografie ed esperienze fuori dai sentieri battuti  -  si può pensare al nordest peruviano e volare a Iquitos, in tempo per imbarcarsi a bordo di un’unità di Aqua Expeditions, in partenza per i ‘segreti amazzonici’ e per gli insediamenti umani soffocati dalla selva molle e fradicia dell’interno. E Iquitos con i suoi tre fiumi, le madereras (segherie) e le imprese del legname e poi le case a palafitta e gli attracchi di Masusa  -  puerto Silfo Alván del Castillo  -   sul Rio delle Amazzoni, apparirà con la sua serie di battelli di medie e grandi dimensioni, in grado di raggiungere i popoli della giungla. Iquitos: il mercato, i canali, le molte barriere in legno…

Un viaggio inedito, grazie alla m/n “Aria Amazon” (lunga 45 metri, con 16 suites, ristorante panoramico, centro Jacuzzi e lounging areas di alto livello), regalerà la conoscenza dello straordinario ecosistema umido della regione nel massimo comfort. In tutta sicurezza, si raggiungeranno, dal capoluogo del dipartimento di Loreto, tribù sconosciute e realtà surreali, scoprendo con esperti naturalisti e specialisti la…grande varietà di flora e fauna endemiche, per un viaggio nel tempo difficile da dimenticare. Sulla motonave da crociera, mitica la cucina di chef rinomati e molti gli assaggi di jungle food and its products.

Più tardi, la castaña  amazónica, commercialmente nota con il nome di ‘noce brasiliana’ , così come le nueces del Marañón (anacardi) non saranno che una sorpresa, tra l’interessante sfilata della gente ai mercati e agli empori d’acquisti prodighi di semi, frutti e organi vegetali capaci di racchiudere molecole in grado, chissà di zittire i geni dell’invecchiamento. Intanto la nave va,  www.aquaexpeditions.com , o attende, per i panorami da urlo  dei fiumi Yanallpa, Nanay, Dorado, Picaya, Ucayali, Itaya, Tapiche, Clavero, Yarapa…nel verde della foresta sterminta. Inconquistabile.      

Notizie in valigia    

Documenti. Passaporto con almeno 6 mesi di validità dalla data di ingresso nel Paese.  

Come arrivare. In aereo, ogni giorno a Lima, non-stop con Iberia dall’hub madrileno di Barajas, raggiungibile quotidianamente dalla Malpensa e Roma con i voli diretti del vettore aereo spagnolo.  

Mangiare e dormire. A Lima:  hotel José Antonio,  Westin hotel.   A tavola. Accanto al riso cucinato sempre con fantasia  e  a quelle mini banane bio  dal sapore inaspettato (bananitos), appaiono legumi, carne, verdure, uova, pesce e frutta; uva da tavola compresa. Gli avocado ripieni di gamberetti, i tuberi , le zuppe, il chupe, le molte spezie e l’immancabile quinoa, sono alcuni degli soggetti ‘in’ della tavola peruviana. Al drink di birra, chicha (bevanda derivata dalla fermentazione non distillata del mais) e chicha morada, il beverone non alcolico prodotto dal mais nero bollito con particolari frutti e spezie.  

Acquisti. I prodotti dell’artigianato peruviano sono molto vari (strumenti musicali, zucche intagliate,tessuti di vigogna, borse, maglioni in alpaca, arazzi, tappeti, oggetti d’oro, argento e rame). A Iquitos: manufatti in fibra di palma chambira.  Imperdibile: il pisco, una sorta di acquavite ottenuta da uve bianche.    

Richiami turistici. A Lima: Plaza Mayor, il palazzo del Governo, la Cattedrale e il palazzo dell’Arcivescovado, Casa Riva Aguero (XVIII sec.), il convento di San Francesco, i molti musei e gli splendidi edifici coloniali; i quartieri residenziali di San Isidro e Miraflores; lo scalo marittimo di Callao. Oltre la capitale: le esperienze nella giungla a Iquitos e Puerto Maldonado. E poi:  Manu, l’omonimo parco nazionale e il villaggio di Boca Manu;  il remoto complesso urbanistico del mondo Inca di  Machu Picchu; Cuzco, l’omonimo sito archeologico e la perfetta simbiosi tra tesori incaici e coloniali;  Ica e la sua fertile valle e  il vivere iqueño, le dune e le terre del pisco non lontano dal deserto popolato da figure enigmatiche; l’oasi di Huacachina; le linee di Nazca; la ‘città bianca’ di Arequipa, con le architetture storiche, molte reminiscenze di Mario Vargas Llosa (premio Nobel per la letteratura nel 2010) e le visioni sui Tre Vulcani ;canyon Colca; le suggestioni del lago Titicaca (3.280 metri); la Valle Sacra; la spessa vegetazione amazzonica, le zone archeologiche, i paesaggi aridi, le tracce delle civiltà Inca e preincaica e del dominio spagnolo.  

Info. Perú Travel  (Mincetur), Calle Uno Oeste 50, Lima-San Isidro, tel. 0051.1.5136100; a Milano, Ocex, Piazza Duomo 17, tel. 02.36799150.  

In calendario. Il Perú di Hirondelle Viaggi, tel. 0422 .296790. 

pietro semino

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