Medico-endocrinologo di Aosta, vice presidente dell'associazione Campus Salute Onlus, Maria Giovanna Filippella è la candidata n. 16 della lista MOUV'. Rilancia la proposta della 'Medicina del Valore' per una nuova ed etica concezione del welfare.
Dottoressa Filippella, perché i valdostani dovrebbero votarla?
Perché vogliono un cambiamento credibile. Perché serve un lavoro di squadra che coinvolga la popolazione. Facciamo politica per passione e idealità e non per carrierismo. Portiamo l’entusiasmo e la freschezza dei nuovi arrivati, coniugato alla profonda preparazione che ognuno di noi ha in settori specifici. Abbiamo un programma di governo completo, nato da una lunga operazione di ascolto dei cittadini, che abbina la concretezza dell’attenzione ai bisogni della popolazione e del territorio con spunti innovativi di grande valore.
Nel caso Lei fosse eletta, quale sarà il suo primo impegno da consigliere regionale?
Il coinvolgimento dei cittadini alla vita politica: trimestralmente faremo incontri con la popolazione su tematiche di interesse collettivo. La partecipazione attiva, sarà il gold standard della nostra politica. La politica deve diventare una “fabbrica intelligente”, dove il cittadino è sempre più protagonista nelle decisioni organizzative ed in grado di esprimere il proprio talento. A tal fine istituiremo un Laboratoire d’idèes.
Secondo Lei, Com'è realisticamente possibile migliorare la qualità della vita?
La maggior parte delle riforme sanitarie passate è stata indirizzata all’aumento dei volumi delle prestazioni, con un’inadeguata attenzione all’efficienza, portando a sistemi frammentati ed economicamente inefficienti. Noi proponiamo un nuovo modello sanitario il “Value based healthcare” ossia la Medicina del valore che coinvolge tutti gli attori del sistema sanitario e che ha come strategia quella di garantire più salute ottimizzando i costi. Non più, quindi, l’Ospedale centrico ma il paziente centrico con una medicina basata sul valore del risultato delle cure. Passiamo da una logica a silos, per specialità a una in cui al centro si pone il paziente con i suoi bisogni di salute, seguito da un team multidisciplinare in tutto il ciclo delle sue cure. Medicina del valore insieme all’utilizzo di tecnologie e digitale è il futuro della sanità, ci consentirà di ridurre i costi, di ridurre le liste di attesa, di ridurre l’incidenza delle malattie croniche e di migliorare gli esiti di salute.
Nel vostro programma avete pensato anche ai giovani?
Certo, i giovani rappresentano una risorsa fondamentale per la nostra società, per cui vanno valorizzati. Noi ci concentreremo su due obiettivi: 1) offrire nuove opportunità nel campo dell’istruzione e del lavoro, 2) incoraggiare i giovani a partecipare più attivamente alla vita sociale e politica. Investiremo in formazione, studio delle lingue e uso delle tecnologie. Promuoveremo diversi programmi: “Gioventù Valle d’Aosta” per incentivare la mobilità internazionale, elemento fondamentale per l’arricchimento culturale, che servirà ai giovani per potersi inserire più facilmente nel modo del lavoro grazie anche alla conoscenza delle lingue; “Garanzia giovani” per coloro che hanno abbandonato gli studi e non trovano una occupazione, per consentirgli di riprendere a studiare e di acquisire professionalità specialistiche grazie a tirocini o stage presso aziende private con incentivi all’assunzione una volta terminato il periodo di tirocinio. Li impegneremo, per incentivare la loro partecipazione alla vita sociale, in progetti della durata da 3 a 12 mesi riguardanti diversi settori: cultura, sport, impresa, sviluppo ect. presso ONG (Organizzazione non governativa) all’estero, grazie al 'Servizio volontario Europeo'.