A Zanzibar (Tanzania), da metà giugno a metà ottobre, quando la temperatura media è di circa + 24-26°C o da dicembre a marzo, quando la calura sfiora i + 30°C. A Zanzibar - now - , in Africa orientale, per nuotare con i delfini a Kizimkazi, fare diving a Mnemba o visitare il capoluogo Stone Town - cercando - la Casa delle Meraviglie Beit-el-Ajaib, ex palazzo del sultano, le bancarelle dei batik o la cattedrale cattolica di St. Joseph (1896) non lungi dagli Hamamni del 1870 (i bagni persiani, ndr) e dalla Casa di Livingstone, lungo Malawi Road.
A Zanzibar, conosciuta anche come la ‘terra-emersa delle spezie’ , per vivere lo straordinario dell’exotic East nell’arcipelago (comprensivo di Pemba Island e di numerose altre isole minori) visitato un tempo da Sumeri, Assiri, Egizi, Fenici, Indiani, Cinesi, Persiani, Portoghesi, Arabi omaniti, Olandesi e Inglesi…forse attratti da un misterioso svolgersi di maree e di particolari visioni colorate che hanno lasciato - e lasciano - il segno nella memoria di quanti l’hanno visitato.
Desideri di candide rene e di tramonti mozzafiato, possono spingere il globetrotter contemporaneo verso il gruppo insulare dell’Oceano Indiano, dove la storia e la cultura vanno ‘alla grande’ tra eventi e incontri più o meno reclamizzati, senza dimenticare il Sauti za Busara (il Zanzibar Music Festival del secondo mese dell’anno) o lo Zanzibar International Film Festival (7-15 luglio 2018) aperto a documentaristi, filmmaker, maestri (e ‘alunni’) di un cinema tra epica popolare e poesia, capaci di parlare dell’Africa e degli Africani con progetti, realizzazioni e idee all’insegna del nuovo e dell’arte - con passione e preparazione - .
Per il turista…
Visite e attività facoltative (a titolo di esempio): aperitivo in barca al declinare del sole, pesca d’altura, escursioni giornaliere con snorkelling e immersioni varie, una vacanza a Zanzibar sarà motivo di blitz alla foresta Jozani «l’unico posto dove poter incontrare la scimmia Còlobo rosso e il cefalofo ‘nunga’di Zanzibar». Baie di Chwaka e di Uzi a parte, rientrati a Stone Town ci si potrà rilassare a Changuu Island, sognando Bawe Beach o il tour delle spezie, che comprenderà degustazioni e assaggi di erbe e frutti. Le distese di Syzygium aromaticum / Eugenia caryophyllata? La pianta arbustiva dei chiodi di garofano? Si potranno ammirare nella verzura di Pemba dove non mancano le belle spiagge e le mangrovie che circondano l’isola, quasi sino a Wete: l’agglomerato urbano con emporio marittimo di partenza della maggior parte dei carichi di ‘bottoni florali essiccati’ di Syzygium aromaticum / Eugenia caryophyllata. Per stupire…
Notizie in valigia
Documento. Passaporto con validità non inferiore ai sei mesi dalla data di ingresso nel Paese. Visto d’ingresso ottenibile all’arrivo al costo di 50 dollari Usa.
Come arrivare. In aereo, non-stop dall’Italia con voli charter o con vettori locali da Dar es Salaam, in circa 20’ di collegamento interno.
Mangiare e dormire. A Zanzibar Nord (Kendwa): Palumbo Boutique Hotel; a Zanzibar Sud (Kizimkazi): Unguja Lodge.
A tavola. Curry di fegato alle spezie; mishikaki, carne cotta sul carbone; relish, contorno di arachidi e fagioli; ndizi na nyama, banane e manzo; nyama ya mbuzi, carne di capra a volontà; samaki wa kusonga, crocchette di pesce alla griglia; frutti di mare… E poi: tuberi, verdura, frutta e il latte delle noci di cocco. Non perdere il konyagi, una versione locale del gin.
Acquisti. Caffè, spezie, pietre preziose, tessuti, stoffe dipinte, tappeti.
Richiami turistici. A Stone Town: le costruzioni in pietra realizzate dai portoghesi nel sec. XVI, la Fortezza omanita (1698), House of Wonders (1883), The Palace Museum (1890), il Centro Culturale, Peace Memorial Museum e il Mercato affollato. Oltre la città-capoluogo: le macchie di bouganville, la natura, le spiagge, le tartarughe giganti di Changuu Island, le acque turchesi, le ‘cattedrali’ di corallo.
Info. Zanzibar Commission for Tourism, P.O.Box 1410, Amaani Zanzibar; Tanzania Tourist Board, Dar es Salaam, email: info@tanzaniatourism.go.tz
In calendario. Zanzibar, nella Mainland (Tanzania) di Tanzania Private Tours, tel. cell. 344.1880809.








