2.200 litri di vino, 750 litri di succo di mela, tutti rigorosamente caldi.., anzi brulé, come è nella tradizione delle Penne nere. Ed ancora tanta simpatia, sorrisi ed allegria d’antan, perché gli alpini hanno sempre la battuta pronta, mai irriverente, per regalare ottimismo, risate e bevande calde.!! Questa la semplice miscela di un’avventura che, ogni anno, coinvolge gli alpini della Sezione Valdostana impegnati nel Bistrot Ana a raccogliere offerte per interventi che, in sinergia con l’Amministrazione Comunale di Aosta, siano di conforto solidale a favore di coloro che soffrano di difficili situazioni sociali e fisiche.
Nel 2017 il ricavato netto del Bistrot A.N.A. era stato di 16.000 euro, interamente devoluto ai “terremotati dell’Abruzzo” quest’anno la Solidarietà è stata destinata all’Unione Italiana ciechi ed ipovedenti della Valle d’Aosta e la somma raccolta è stata di 18.495,46 euro.
Come è tradizione la cerimonia per la consegna dell’assegno si è svolta nel Salone Ducale del Comune di Aosta, il salotto buono della città, presenti gli amministratori cittadini ed i rappresentanti della Sezione Valdostana dell’A.N.A.
Fuori sede per impegni istituzionali il Presidente A.N.A., Carlo Bionaz, è stato il Vicario e Vice Presidente sezionale Carlo Gobbo a consegnare l’assegno al Presidente dell’Associazione Ciechi, Luigi Giunta ed al suo Vice, Vittorio Udali: “Siamo riconoscenti all’Amministrazione Comunale di Aosta e agli alpini per questo grande aiuto che apprezziamo ed accettiamo con grande entusiasmo. Seppur tra mille difficoltà, che la nostra Associazione affronta ogni giorno, sappiamo di non essere soli e questo gesto ne è la conferma”.
Nell’introdurre la Cerimonia i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale del Capoluogo hanno sottolineato la grande valenza sociale di questo intervento che ogni anno contraddistingue i Mercatini di Natale di Aosta, ringraziando gli alpini e l’Associazione Valdostana per il loro contributo e la loro disponibilità.
Carlo Gobbo ha poi elencato le cifre delle Penne nere: “Abbiamo lavorato 48 giorni con un coinvolgimento totale di 185 alpini che si sono avvicendati nel Bistrot. Un lavoro impegnativo, coordinato dagli alpini Angelo Franco Giandolini e Gino Venneri”. “Voglio ricordare come abbiano dato la loro opera un gran numero di Gruppi: Aosta, Saint Martin de Corléans, Ponte di Pietra, Arco d’Augusto, Porossan, Charvensod, Saint Christophe, Pollein, Roisan, Courmayeur, oltre al Coro dell’A.N.A., alla Protezione Civile e alla Fanfara Sezionale. In pratica tutti i Gruppi della Plaine hanno risposto al richiamo, a conferma del motto che: “Quando c’è bisogno l’alpino non si tira mai indietro”!
Approfittando di questo palcoscenico “privilegiato” il Vicario Carlo Gobbo ha voluto promuovere il grande evento che, nei giorni 27 e 28 ottobre prossimi, sabato e domenica, la Sezione Valdostana organizzerà per onorare la memoria del Battaglione Aosta che, nella Grande Guerra fu il solo ad essere decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare. “Saranno quasi diecimila le penne nere che invaderanno Aosta, facendo rinascere quelle emozioni e quei sentimenti di appartenenza che, per tantissimi anni, gli aostani hanno respirato e vissuto in prima persona. Nelle due giornate ci saranno altrettante sfilate e, sabato 28, ci sarà il Labaro Nazionale, scortato da noi tutti, con un plotone del Centro Addestramento Alpino che, in Piazza Chanoux, renderà il Giusto e Doveroso Onore al Monumento del Soldato Valdostano. Con molto garbo ma altrettanta fermezza Gobbo ha ribadito come: “Poseremo la nostra Corona davanti ad un monumento tenuto su da quattro assi e del filo di ferro, simbolo della follia di quegli uomini che vollero le guerre e della scarsa sensibilità di coloro che non abbiano a cuore il rispetto della memoria per tutti i giovani ragazzi morti per la Petite Patrie”.




