Consiglio Valle Comuni - 20 marzo 2018, 13:13

Tanta neve ma meno sciatori in Valle d'Aosta

Tanta neve ma meno sciatori in Valle d'Aosta

Nonostante le abbondanti precipitazioni, la stagione dello sci in Valle d'Aosta si appresta a chiudere in 'rosso'. E' quanto emerge dai dati che Ferruccio Fournier, presidente dell'Associazione valdostana impianti a fune (Avif), ha consegnato alla quarta Commissione della Regione Valle d'Aosta.

Per quanto riguarda il fatturato lordo (dal primo ottobre all'11 marzo) è stato registrato un calo complessivo del 10%: tra i principali comprensori Cervinia -14%, Monterosaski -6%, Pila -4%, Courmayeur -9% e La Thuile -13%. Anche in relazione ai 'primi ingressi' la flessione totale è stata del 10% (Cervinia -12%, Monterosaski -3%, Pila -4%, Courmayeur -15% e La Thuile -17%). "Questi dati - ha spiegato Fournier - si riferiscono alrapporto con la stagione precedente. E' il primo segno negativo dopo cinque anni di costante crescita. Il dato pertanto è soddisfacente e non ci preoccupa". Migliori performances per Crevacol (+36% fatturato) e Ollomont (+76%), peggiori per Champorcher (-30%) e La Magdeleine.

Fournier ha insistito sul fatto che "il settore dello sci in Valle d'Aosta ha bisogno di investimenti. Nuove risorse sono necessarie per la manutenzione degli impianti di risalita ma anche delle piste". 

"Sono pochi - ha aggiunto - in relazione alle necessità del settore e per il mantenimento di un efficiente sistema degli impianti a fune. Sono importanti le dichiarazioni di principio ma gli stanziamenti sono scarsi".

Secondo Fournier "per il futuro occorre in primis affrontare il problema dell'innevamento artificiale: l'obiettivo dovrebbe essere di arrivare ad innevare tutti i comprensori in cinque giorni e a poter garantire il mantenimento del manto nevoso per tutta la stagione. Adesso invece abbiamo impianti un pò datati e di minor resa che devono essere messi in funzione per molti più giorni".

Il presidente dell'Avif ha poi ricordato in tal senso gli accordi raggiunti nella Valle di Gressoney e nella Valtournenche per l'utilizzo dei bacini Cva e la realizzazione di nuovi bacini a La Thuile, Pila, Cime Bianche, Champoluc e Torgnon "assolutamente necessari per l'innevamento programmato". 

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