Tanti uffici di patronati in giro per l’Italia sono affollati di cittadini che chiedono il reddito di cittadinanza promesso in campagna elettorale dal pretendentd alla carica di Premier Luigi di Maio (M5S). A Palermo, dove i numeri dei cittadini richiedenti informazioni sono stati più rilevanti, gli operatori sono stati costretti ad affiggere un cartello, scritto anche in lingua araba, spiegando l'inesistenza di una tale pratica.
A Palermo, alcune persone si sono presentate addirittura con un finto modulo per tale richiesta e non si sa chi l'abbia messo in giro. Occorre che si sciolga subito un gigantesco equivoco attorno al reddito di cittadinanza: è evidente che non potrà essere un 'reddito universale', ipotesi tanto affascinante quanto utopistica e accademica, che nessun paese al mondo pratica.
I problemi di informazioni fuorvianti e di richieste a volte paradossali in realtà sono continui presso i Caf. E le promesse politiche non sono esenti nell'alimentare il fenomeno. Un caso abbastanza frequente in questi giorni è la richiesta di un bonus da 1.900 euro per single e vedovi.
Tutto deriverebbe dalla promessa di un aumento dell'Anf, cioè dell'assegno per il nucleo familiare di 142 euro al mese. Qualcuno ha fatto i calcoli e si presentano ai Caf già con la richiesta annuale.





