CRONACA - 16 febbraio 2018, 17:48

Ai vertici della BccValdostana legame clientelare con politica

Dino Vierin, l'ex presidente della Regione 'punito' nel rinnovo del CdA della BccV perché si era opposto all'accordo Perron-Linty-Cossard

Dino Vierin, l'ex presidente della Regione 'punito' nel rinnovo del CdA della BccV perché si era opposto all'accordo Perron-Linty-Cossard

"La sussistenza di un forte legame di compenetrazione di tipo clientelare fra il mondo politico locale e la banca a struttura cooperativistica di maggiore diffusione regionale". E' questo – riportato dall’Ansa - il giudizio di contesto dato dal gup Davide Paladino nelle motivazioni della sentenza, depositata il 7 febbraio, di condanna a 3 anni di reclusione dell'ex assessore regionale al bilancio, Ego Perron, per induzione indebita a dare o promettere utilità (pm Luca Ceccanti).

Assieme a Perron, il 10 novembre scorso, per lo stesso reato sono stati condannati a un anno l'ex presidente della Bcc valdostana Martino Cossard e Marco Linty (nella foto), attuale presidente dell'istituto bancario. I banchieri sarebbero stati "indotti" alla stipulazione di un contratto di affitto di locali di proprietà di Perron (successivamente annullato per un vincolo d'uso dell'immobile) "in cambio del sostegno da parte dello stesso in occasione delle elezioni di rinnovo del Cda, della loro candidatura ai vertici della banca", nella primavera del 2015.

"In questo quadro - si legge ancora nella sentenza - come affermato da Bernabè (Maurizio Bernabè, direttore generale della Bccv ndr), Linty, ma l'affermazione vale anche per Cossard, non era affatto certo di ottenere la riconferma, e cercava di ottenere nuovamente un appoggio politico alla propria riconferma nei posti di potere della banca".

Secondo il magistrato "tale interesse personale incrocia, dal punto di vista logico e temporale, quello di natura economica dell'assessore regionale di trovare un buon cliente per il proprio immobile ad uso commerciale, alla cui conduzione si erano nel tempo avvicendati imprenditori di scarso successo".  

(Nella foto Martino Cossard ex presidente Bcc - tratta da impresavda.blogspot.it)

"Pare significativo - rileva ancora il gup - che proprio Viérin, l'unico ad avanzare perplessità sull'opportunità e la convenienza economica dell'operazione, sia stato l'unico dei consiglieri a perdere il posto nelle elezioni per il rinnovo del cda".

Ed è lo stesso Viérin a confermare questa lettura in una testimonianza resa al pm riportata nella sentenza: "Ricordo bene la vicenda dell'affitto dei locali di Perron da parte della Bccv, anche perché ritengo che quella vicenda abbia contribuito al mancato rinnovo della mia carica di membro del cda di Bccv".(ANSA). 

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