E' tornato il sole ed è tornato il sorriso sul volto di Lucio Trucco, capo del Soccorso alpino del Breuil e responsabile della Commissione valanghe del Comune di Valtournenche. Dopo giorni di intense nevicate la strada per Cervinia riapre ma soprattutto ieri notte alle 23,30 la grande montagna ha finalmente iniziato a scaricarsi di almeno parte del vasto manto nevoso che ricopre le sue cime.
Si valuta dagli 8 ai 10 metri l'altezza della neve sopra i 3.500 metri di quota; le diverse valanghe hanno iniziato a scendere dapprima dal Montabel che nel 1978 colpì invece colpìto duramente la Valtournenche con un distacco che causò quattro morti; poi via via sono 'partite' a valle tutte le altre, dalla vetta dei Jumeaux una grande valanga si è divisa: una diretta verso il centro del Breuil l'altra verso valle ma sono state entrambe fermate efficacemente dal paravalanghe. Una terza slavina ha scaricato nel vallone dove nel 1980 un enorme distacco provocò la morte di otto persone che transitavano lungo la strada.
Quest'anno la preventiva chiusura delle strade decisa da Trucco in collaborazione con i carabinieri del Breuil e i militari della Guardia di finanza ha scongiurato incidenti; l'allerta non è passata e anzi si prevede un peggioramento delle condizioni climatiche da venerdì. Residenti e turisti a Cervinia stanno 'affrontando' l'emergenza neve come si faceva un tempo: incontrandosi nei pub e nei locali del paese, perchè bevendo e mangiando insieme il tempo scorre meglio e più velocemente.