Tra le molte ed urgenti questioni che ad avvio di anno scolastico assillano il mondo della scuola, il Savt école punta il dito anche sulla situazione del personale educativo che presta servizio in qualità di precario presso il Convitto regionale “F. Chabod”.
È evidente a tutta la comunità valdostana quanto sia prezioso il lavoro educativo svolto da tale istituzione, che accoglie le bambine ed i bambini a partire dai 6 anni di età fino al compimento degli studi superiori.
Alessia Démé, segretario di categoria del Savt ribadisce che il Convitto Federico Chabod è un vero e proprio esempio di integrazione educativa e di forte sinergia con le famiglie e con l'intero territorio. "Se tanti alunni raggiungono dei buoni esiti scolastici - sottolinea - questo è dovuto anche all'importante professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori del nostro Convitto".
Alessia DèMé ricorda ancora che "per il personale educativo è stato possibile ottenere l'abilitazione a seguito di concorso bandito dal MIUR solo fino al 2002, dopodiché lo stesso Ministero ha totalmente ignorato tale classe di concorso. Gli educatori dei Convitti sono stati totalmente ignorati nel piano di assunzioni della cosiddetta “Buona scuola” sia nel momento dell'apertura delle graduatorie di istituto relativa alla seconda fascia sia ora che è stato delineato ope legis il nuovo modello reclutamento per gli insegnanti della secondaria".
Il Convitto “F. Chabod” impiega attualmente 32 educatori di cui ben 9 precari (7 con supplenza annuali e 2 con supplenze temporanee). Molti di loro ricoprono tale ruolo da più di un decennio e con l'applicazione della legge 107/2015 è previsto il divieto di ricoprire incarichi di supplenza su posti vacanti e disponibili per più di 36 mesi.
"Ci chiediamo - conclude la sindacalista - cosa ne sarà di questo personale che con gli anni ha acquisito esperienza professionale e si è formata nel settore educativo? Verranno licenziati? Urge una risposta da parte del legislatore, perché, altrimenti, parlare di Buona scuola appare solo uno slogan privo di contenuto".