CULTURA - 05 settembre 2017, 10:57

Una legge regionale ‘ad personam’ per Rocco Schiavone

Rocco Schiavone tornerà ad Aosta

Rocco Schiavone tornerà ad Aosta

Il vice questore Rocco Schiavone, il poliziotto che opera alla questura di Aosta creato dallo scrittore Antonio Manzini, spesso fa un uso disinvolto e personale della legge. Mai era capitato, però, nella fiction, che arrivasse a fare modificare una legge. Accadrà, invece, nella realtà. Approda infatti in Consiglio Valle una modifica voluta dal Governo regionale alle disposizioni per la promozione e la valorizzazione del patrimonio e della cultura cinematografica.

L’attuale normativa prevede aiuti solo in regime “de minimis”; in parole povere significa che una fiction come quella di Rocco Schiavone, che si articola in più di una annata televisiva, avrebbe diritto agli incentivi solo per la prima stagione. La modifica alla legge li estende anche alle serie su più stagioni, evitando il rischio che la produzione di Rocco Schiavone vada a crearsi una Valle d’Aosta ‘fasulla’ in qualche altra regione.

Le riprese della nuova annata della fiction con Marco Giallini nei panni del vice questore Rocco Schiavone inizieranno a Roma a metà settembre per poi spostarsi in Valle d’Aosta. La prima puntata dovrebbe basarsi sull’ultimo romanzo di Manzini, uscito in questi giorni, “Pulvis et umbra” che inizia in via Bréan ad Aosta.

a. bo.

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