AMBIENTE - 29 agosto 2017, 10:50

Nus: Il cielo di Saint-Barthélemy candidato a patrimonio dell'Unesco

L'Osservatorio-Planetario di Saint-Barthélemy

L'Osservatorio-Planetario di Saint-Barthélemy

L'Amministrazione comunale di Nus scommette sul turismo cultural-scientifico. Scadono venerdì 1 settembre i termini per presentare al Comune di Nus la manifestazione d'interesse per l'affido di progettazione, relazione geologica, direzione lavori e coordinamento sicurezza in merito alla riqualificazione energetica dell'Osservatorio astronomico-Planetario di Saint-Barthélemy e, più estesamente, delle strutture e infrastrutture presenti nella vallata.

L'obiettivo del progetto Interreg italo-francese 'Exo-Eco, Pianeti extrasolari-Ecosostenibilità-Sviluppo territoriale, Astronomia e turismo tra Saint-Barthélemy e Saint-Michel l’Observatoire', di cui il Comune di Nus è capofila, è quello di far riconoscere il cielo di Saint-Barthélemy patrimonio dell’Unesco.

Il piano prevede il rilancio a basso impatto ambientale del turismo culturale nel vallone di Saint-Barthélémy, incentrandolo sulle potenzialità dell'Osservatorio. Il prestigioso riconoscimento che promuoverà e tutelerà l'area a livello internazionale potrà essere ottenuto con la ristrutturazione del Planetario e con il rifacimento dell’illuminazione pubblica dalla frazione di Issologne a quella di Porliod mirando all'abbattimento dell’inquinamento luminoso. 

E' prevista anche la ristrutturazione dell’area verde di Leyssé, che potrà divenire area di sosta camper per appassionati di astronomia. 

Per la ristrutturazione del Planetario l’importo stimato dei lavori è di 446 mila 950 euro; altri 240 mila euro circa andranno per la riqualificazione dell'illuminazione pubblica e dell'Osservatorio.

i.d.

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