CULTURA - 31 luglio 2017, 09:43

I 'Giovani in vetta' al Mont Avic, un successo la terza edizione

Un suggestivo falò dei 'Giovani in vetta' al Mont Avic

Un suggestivo falò dei 'Giovani in vetta' al Mont Avic

Mont Avic protagonista di un'esperienza culturale di richiamo internazionale. Gruppi di giovani entusiasti si sono riuniti la scorsa settimana in diversi luoghi sulle Alpi e nei Carpazi per condividere un’esperienza collettiva in montagna. 'I Giovani in vetta' è un progetto condotto da Alparc, che riceve un supporto finanziario da parte del ministero per l’Ambiente della Repubblica Federale Tedesca e del Principato di Monaco; si svolge all’interno di un quadro comune che lascia ampio spazio all’iniziativa e alla creatività dei partner locali.

Più di 50 sono stati gli eventi che hanno avuto luogo simultaneamente in diversi luoghi di Austria, Francia, Germania, Italia, Slovenia, Svizzera, Polonia, Romania e Slovacchia. Tra questi, anche quello organizzato dal Parco Naturale Mont Avic per il terzo anno consecutivo e che nell’edizione 2017 ha visto la partecipazione di ben 21 ragazzi/e dagli 8 ai 15 anni.

La giornata è iniziata con l’escursione nell’alta valle di Champorcher attraverso i laghi Vernoille, Raté e Giasset, coronata da alcune attività ludico-didattiche (osservazioni naturalistiche, caccia al tesoro, origami); nel pomeriggio è stato raggiunto il rifugio Dondena, dove il gruppo ha passato la notte dopo essersi riunito attorno al falò con canti e fiaccole. Il 12 luglio la salita più impegnativa per i ragazzi: da Dondena al Col Fussy, 800 metri di dislivello.

E dopo la lunga discesa una merenda a base di pane, marmellata, miele e uva ha concluso questa positiva esperienza al Centro visitatori del Parco a Champorcher. La simultaneità degli eventi e l’inquadramento comune a livello internazionale hanno contribuito a ravvivare e rafforzare nei giovani partecipanti non solo un senso di appartenenza all’ambiente montano, ma anche ad una grande comunità senza confini.

i.d.

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