RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
"Vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà alle lavoratrici del servizio di assistenza agli anziani di Aosta, in lotta per i loro più elementari diritti brutalmente violati dalla KCS: Un' azienda che di cooperativa sociale ha solo il nome, visto l' atteggiamento verso le lavoratrici, umiliate due volte: con buste paga a zero euro e con l' offerta beffarda di un prestito. Nulla a che vedere con i valori e le finalità solidaristiche che dovrebbero ispirare gli attori del Terzo Settore.
E' un' ottima cosa che i sindacati, unitariamente (un' unità di cui non possiamo che compiacerci) abbiano doverosamente proclamato una giornata di sciopero. Una manifestazione cui non deve mancare il pubblico sostegno di tutte le persone che nutrono sentimenti autenticamente democratici. Da parte nostra ci impegnamo in questo senso fin da ora.
KCS conferma anche ad Aosta l' atteggiamento di disprezzo verso i diritti di chi lavora già abbondantemente evidenziato in altre occasioni, come a Trieste, a Sesto Fiorentino, a Bolzano.
Un soggetto, KCS, di cui era (è) fin troppo facile comprendere le caratteristiche.
Per questo è grave la responsabilità del Sindaco Centoz e dell’Assessore Sorbara che non avendo capito (?) con chi avevano a che fare, sono riusciti a distruggere, con un bando insulso, superficiale e votato al solo taglio economico, la tradizionale qualità del nostro stato sociale
Ora, se rimane loro un briciolo di dignità e responsabilità, devono intervenire, come da mandato del Consiglio Comunale, dando seguito alla diffida che richiede il pagamento degli stipendi entro il 4 agosto. Dopo sarà inadempienza contrattuale e sacrosanta rescissione del contratto.
Il Comune di Aosta deve pretendere che chi gestisce i servizi per suo conto rispetti i cittadini anziani, chi lavora ed i loro diritti e non rifiutarsi di“entrare nel merito delle contestazioni o delle ragioni di KCS” perché “sono relazioni tra privati che interessano al comune solo se provocano un disservizio”. (Centoz dixit. Ma in che mondo vive?)".
Carola Carpinello (L'Altra Valle d'Aosta);
Chiara Giordano (Possibile)
Francesco Lucat (Rifondazione VdA)




