CULTURA - 14 luglio 2017, 11:13

Introd, il paese dei Papi, in un francobollo di Poste italiane

Il Ministero dello Sviluppo Economico emetterà, il giorno 31 luglio 2017, quattro francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica “il Patrimonio naturale e paesaggistico” dedicati al Turismo, del valore di 0,95 euro per ciascun francobollo: Introd, Isola del Liri, Pontelandolfo, Arbatax

Introd, il paese dei Papi, in un francobollo di Poste italiane

Un panorama di Introd, incastonato tra i rilievi della Valle d’Aosta in cui si evidenziano la Chiesa della Conversione di San Paolo e un particolare del Castello, è l’immagine di Introd che comparirà in un francobollo postale. Con Introd anche L’iIsola del Liri: uno scorcio del centro storico con la Cascata Grande formata dal fiume Liri e il Castello Boncompagni-Viscogliosi che svetta in alto. Pontelandolfo: una veduta del borgo in cui spiccano la Chiesa del SS. Salvatore e la Torre Medioevale. Arbatax: la caratteristica scogliera di porfido rosso denominata “Rocce Rosse”.

I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, autoadesiva Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta e formato stampa: mm 48 x 40; formato tracciatura: mm 54 x 47; dentellatura: 11 effettuata con fustellatura.

Il bozzetto di Introd è stata realizzato da Giustina Milite che ha tratto l’immagine da una foto del fotografo Gaetano Madonia.

INTROD DESCRITTO DAL SINDACO VITTORIO ANGLESIO

Abitato fin dall’era neolitica, Introd è uno dei 74 comuni della Valle d’Aosta. Paese di media montagna, occupa la parte inferiore delle valli di Rhêmes e di Valsavarenche, all’imbocco del Parco Nazionale del Gran Paradiso. La posizione geografica del suo capoluogo (880 m./slm), tra la Dora di Rhêmes e il torrente Savara, è all’origine del toponimo “Introd” (“entre-eaux”: tra le acque).

I suoi abitanti ancora oggi, accanto al francese e all’italiano (le due lingue ufficiali della Valle d’Aosta) utilizzano il patois, dialetto franco-provenzale comune alle tre regioni alpine ai piedi del Monte Bianco (Valle d’Aosta – Svizzera Romanda – Savoia). Il paese di Introd è conosciuto per essere un luogo amato dai Pontefici.

Qui due Papi hanno trascorso le vacanze, alternando rilassanti escursioni in montagna a intensi momenti di preghiera, di lettura e di riflessione, favoriti dalla quiete e dalla bellezza del luogo. Per ben dieci volte, dal 1989 al 2004, la località di Les Combes, ha ospitato Papa Giovanni Paolo II, e nel 2009 Papa Benedetto XVI è tornato per la terza volta, dopo le vacanze del 2005 e del 2006. Importanti sono ad Introd le testimonianze del passato:

• Il castello di Introd, risalente al 1260, aperto alle visite guidate dal 2007. Il castello di Introd fu costruito dal nobile Pierre Sarriod, figlio di Marc, verso il 1260. I suoi discendenti l'abitarono fino al 1910. Originariamente, il castello presentava una forma ottagonale, come attestato da numerose fotografie dell'inizio del secolo. Nel 1910, la sua struttura subì delle profonde ristrutturazioni che ne hanno modificato l'aspetto. Dall'estate 2007 è possibile visitare il suggestivo castello di Introd e la mostra allestita all'interno della cappella del Santo Sudario.

• L’Ôla, antica struttura ospitante le stalle, le scuderie e i fienili del castello.

• I granai, considerati il miglior esempio valdostano di costruzione in pietra e legno dell’epoca medioevale, visitabili assieme al castello.

• La chiesa, dedicata alla conversione di San Paolo, con il suo altare barocco; non si conosce con esattezza la data di costruzione della chiesa parrocchiale. Nel corso dei secoli, questo monumento religioso ha subito numerose modifiche e rifacimenti. Fu probabilmente nel 1686, durante i lavori di ampliamento della chiesa, che il soffitto di legno fu rimpiazzato dall’attuale volta in pietra.

Della stessa data (1686) anche l’altare maggiore barocco che rimpiazzò l’antico altare gotico, consacrato nel 1441. Nel 1906, grazie ai lavori di corvè degli abitanti di Introd, la chiesa fu allungata e attaccata al presbiterio.

• Il campanile - Altezza: 26 m Come la chiesa, anche il campanile ha subito numerosi rifacimenti durante i secoli passati. L'architettura della parte inferiore, la più antica, è di stile romanico e data, secondo gli storici, all’ XI secolo. Ad un epoca più recente, molto probabilmente prima del XVII, il campanile fu restaurato e la guglia, molto slanciata, ricostruita.

• I due ponti, che collegano il capoluogo ai villaggi a valle, anche se più recenti meritano una visita: il “Pont Neuf” con i suoi 80 metri circa di altezza, passa per essere il ponte più alto della Valle d’Aosta.

• La “maison Bruil”, tipico esempio di costruzione rurale valdostana che ospita un museo sull’alimentazione tradizionale e i laboratori “dell’Atelier du goût”. Introd ha una naturale vocazione al turismo legato alla cultura, all’agricoltura e alla natura.

Sono visitabili sul territorio comunale la “Maison Musée Jean Paul II”, un museo dedicato alla figura del Santo Papa Giovanni Paolo II, e il “Parc Animalier d’Introd”, struttura privata che con i suoi tre ettari di estensione permette incontri ravvicinati con uccelli e mammiferi del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Da non dimenticare i numerosi laboratori degli artigiani del legno e le aziende agricole e vitivinicole, che offrono un’ampia scelta dei prodotti tipici dell’artigianato e dell’eno-gastronomia valdostana.  

red. spe.

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