CRONACA - 14 luglio 2017, 15:43

Un nuovo canile al colle per i San Bernardo

Un nuovo canile al colle per i San Bernardo

“La nuova costruzione, che rispetta tutti i criteri della protezione degli animali, i nostri cani San Bernardo potranno passare l’estate nel loro luogo d’origine ed il  numeroso pubblico potrà nuovamente fermarsi al passo del Gran San Bernardo e incontrare il cane nazionale svizzero e scoprire la sua affascinante storia. I visitatori avranno inoltre la possibilità di partecipare a passeggiate con i simpatici cagnoloni. Il nuovo parco all’Ospizio completa l’offerta del Barryland di Martigny con il suo interessante museo del San Bernardo”.

Claudio Rossetti, direttore del della Fondazione Barry, il nome del più famoso cane San Bernado che si è distinto per i numerosi salvataggi di alpinisti in difficoltà, commenta la’pertura del canile al Colle del Gran San Bernardo che collega la Valle d’Aosta alla Svizzera.

Museo e canile dell'Ospizio: un luogo d'accoglienza rinnovato Ogni estate il museo e il canile dell'Ospizio accolgono oltre 25'000 visitatori. Questo luogo-faro del Colle presenta numerose novità per questa estate. I cani San Bernardo beneficiano di un habitat recentemente rinnovato, modernizzato e conforme alle norme. Per questa occasione un'esposizione temporanea fornisce una visione originale della storia dei celebri cani e della loro nuova vocazione. Inoltre, il museo più antico del Vallese si modernizza con uno schermo interattivo e contenuti visivi accessibili a persone sorde e audiolese.

Un nuovo habitat per i cani San Bernardo

Tutti gli anni decine di migliaia di persone salgono sul Colle per visitare i cani San Bernardo nel loro luogo d'origine. Per continuare a rispondere a questa domanda, la Congregazione del Gran San Bernardo ha risanato il canile. I locali degradati non rispondevano più agli standard attuali in materia di protezione degli animali e non riflettevano più la qualità d'accoglienza caratteristica del luogo.

Per il restauro dell'habitat di questi celebri cani, la Congregazione ha conferito il mandato all'architetto Michaël Darbellay dell'ufficio GAME di Martigny. La nuova architettura è decisamente moderna e si integra alla perfezione nel paesaggio. Il progetto propone anche un nuovo percorso ludico e informativo per quanto riguarda il museo. In occasione dell'inaugurazione il priore dell'Ospizio Jean-Michel Lonfat ha benedetto il nuovo canile.

Il restauro è condotto in collaborazione con la Fondazione Barry che dal 2005 ha ripreso l'allevamento dei cani San Bernardo dell'Ospizio a Barryland a Martigny.

Durante la stagione estiva una parte di questi cani viene condotta all'alpeggio e sale al Colle delle loro origini. Numerosi amici dei cani accompagnano tradizionalmente la transumanza; siete tutti invitati ad accompagnarci.

Esposizione temporanea «Barry & Cie – cani del Gran San Bernardo»

Il restauro del canile offre l'occasione d'immergersi nell'appassionante storia di questi cani di fama internazionale. L'esposizione temporanea di questa estate traccia la storia del legame tra i canonici e i cani San Bernardo che dura da almeno tre secoli. Pierre Rouyer, curatore dell'esposizione, ha allestito un percorso con l'ausilio di fotografie, archivi e stampe per raccontare diversi aspetti di questa lunga storia.

Sono documentati e illustrati la vendita e l'esportazione dei cani, i rischi dell'allevamento e le diverse testimonianze sui salvataggi effettuati con l'aiuto dei cani. Questo panorama didattico intende fornire un resoconto della leggenda, restituendo la realtà dei fatti. Affronta anche le diverse funzioni dei cani (oltre al salvataggio) e l'evoluzione della razza.

Anche la nuova vocazione dei cani San Bernardo sarà al centro dell'attenzione con fotografie contemporanee che spiegano il loro ruolo quali cani per le attività sociali con persone anziane e affette da handicap, con bambini e con giovani in difficoltà.

Mille anni d'ospitalità al servizio dell'amicizia tra uomini

Questo luogo di umanità e di spiritualità apre le sue porte a tutti. Il fatto che le persone sorde e audiolese abbiano accesso al progetto audiovisivo dell'Ospizio dimostra questo spirito. Inoltre, nell'ambito del rinnovo integrale dei contenuti audiovisivi del Museo dell'Ospizio del Gran San Bernardo (32 cortometraggi per raccontare duemila anni di storia sul Colle e un film documentario che presenta l'Ospizio), tutti i film sono stati sottotitolati in italiano, francese, tedesco e inglese e interpretati nella lingua dei segni francese.

red. cro.

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