In un anno, vale a dire tra marzo 2016 e marzo 2017, la pagina Facebook di Courmayeur Mont Blanc ha raddoppiato il numero dei “Mi piace” di partenza, arrivando a più di 130.000 followers in 365 giorni, per un totale di oltre 63.700.000 visualizzazioni di almeno uno dei suoi post. Le azioni di advertising mirate sui singoli eventi registrano numeri che raccontano di 2.180.476 persone raggiunte con il video di ferragosto 2016 “You miss it, don't you”, 8.659.335 visualizzazioni per Lo Matson e 12.493.257 contatti con la campagna #IoLoFaccioaCoumayeur, con un totale di 2.706.535 interazioni quotidiane (clic o condivisioni) sulla pagina.
Sono solo alcuni dei risultati prodotti dalla strategia promozionale adottata a partire dalla primavera 2016 da Courmayeur, nell'ambito delle azioni impostate per accompagnare e sostenere il processo di rafforzamento del posizionamento della località, della sua immagine e della sua popolarità. Numeri importanti che, per esempio, per quanto riguarda gli utenti giornalieri coinvolti dalla pagina FB di località, partivano dai 2.000 medi del primo trimestre del periodo preso in considerazione, per altro già raddoppiati nel semestre successivo, ovvero tra giugno e novembre 2016 quando hanno cominciato ad essere attivate campagne di promozione sia della pagina che dei post.
Con l'inizio della stagione invernale, quindi, la strategia ha spinto su un incremento dell'attività di advertising, sia in termini di intensità che di budget, che ha portato il numero degli utenti coinvolti a valori molto più alti, fino a toccare punte di 75.000 nel mese di dicembre. Il punto di partenza di questo percorso è stato la presa in carico di tutta una serie di dati e informazioni prodotte da studi che fotografano come, oggi come oggi, circa i 2/3 degli utenti del web vanno on line tramite smartphone, e la maggioranza di questi utilizzano i social network per accedere ai diversi contenuti, tra i quali, chiaramente, anche quelli relativi al settore viaggi e turismo.
Le ricerche, insomma, dicono chiaramente che Facebook, Instagram, Youtube, Twitter, Whatsapp e via dicendo sono i principali e più efficaci canali di comunicazione e relazione non solo interpersonale, ma soprattutto commerciale, come affermato anche dai dati diffusi in occasione del BIT2017, che parlano di un “turismo sempre più digitale ed esperienziale” in cui “le app vincono sui dépliant” (fonte: www.marketingdelterritorio.info “BIT 2017, dati e tendenze sul turismo da e per l'Italia").
Tendenze assolutamente in linea con quelle dello studio “The Mobile Compass” (La bussola del mobile), che ha analizzato i comportamenti di un campione USA di 2.400 persone di età 18-64, che avevano prenotato un viaggio di lavoro o di piacere in un periodo compreso tra novembre 2015 e maggio 2016: “Dai risultati – dice Christine Warner responsabile viaggi (Head of Travel) di un colosso quale Facebook-Instagram – emerge che il 73% dei potenziali viaggiatori cercano la loro ispirazione solo tramite mobile e attraverso app e social, e che in media, tra l'idea di partenza e l'acquisto del viaggio, intercorrono circa 40 gg. durante i quali continuano a frequentare le pagine dei luoghi individuati per confermare l'ispirazione iniziale”.
Insomma, essere sui social è irrinunciabile per sostenere l'immagine, la reputazione e l'attrattività (awareness) di una località, ma ancora più fondamentale è “il come” ci si sta, vale a dire la qualità e attrattività dei contenuti, nonché della loro progettazione, realizzazione e gestione.
Sempre Christine Warner ricorda, infatti, che il mondo web che si muove intorno all' #travel significa qualcosa come 190 milioni di post, un vero e proprio oceano di contenuti di varia origine e natura (dal post e video amatoriale dei singoli viaggiatori, fino alle campagne promozionali propriamente dette) nel quale, per poter emergere è evidente che contano moltissimo la qualità, lo studio, la pianificazione, la professionalità e la reattività nella gestione “editoriale” di una pagina.
Per esempio il valore della “copertura spontanea giornaliera” della pagina FB di località (vale a dire il parametro che misura il numero di persone che hanno visitato in modo organico la pagina o visto in modo spontaneo dei post) ha potuto raggiungere dei valori molto elevati - con addirittura un picco di 900.500 - grazie a un'azione di pubblicazione costante di post, di scelta dei temi in linea con gli interessi degli utenti (basti citare il dato di 1.800.000 visualizzazioni per il post dedicato all'arrivo della neve) e il sostegno di campagne di advertising".
In altri termini i risultati ottenuti da Courmayeur Mont Blanc nell'ultimo anno sono proprio il frutto di un salto di qualità in questo ambito che è stato possibile a partire dall'incarico affidato ad una società specializzata nel campo del web&social marketing, che ha accompagnato il rafforzamento della struttura di CSC-Turismo, permettendo di valorizzare e accrescere le competenze delle risorse umane già presenti.
“Raggiungere risultati di questo tipo, e in così poco tempo, sia in termini di numero di contatti che di reputazione di località, non sarebbe assolutamente possibile con gli strumenti tradizionali – dice il Sindaco Fabrizia Derriard – ed è per questo che abbiamo strategicamente deciso di puntare con convinzione in questo settore ed in questa direzione. Si è trattato di scelte mirate e ragionate, maturate proprio dalla consapevolezza dell'importanza e della “potenza” del mondo web e social marketing, che non solo è, evidentemente, il futuro del settore, ma ha anche un rapporto tra costi, risultati e tempi di finalizzazione delle azioni molto più interessante, sia perché decisamente inferiore a quello delle azioni tradizionali, sia perché molto più dinamico ed elastico, e dunque più adeguato per stare al passo reale di un mercato in continua e rapidissima evoluzione e trasformazione, ormai quasi quotidiana, com'è quello del turismo”.





