CRONACA - 23 giugno 2017, 12:17

Lotta all'evasione e allo spreco di denaro pubblico le priorità della Guardia di finanza valdostana

Le Fiamme Gialle hanno segnalato 47 persone per presunti danni erariali allo Stato per oltre 105 milioni di euro, nell'ambito di indagini che riguardano importanti settori dell'impiego pubblico e di società partecipate

Militari delle Fiamme Gialle schierati per la celebrazione dell'Anniversario del Corpo

Militari delle Fiamme Gialle schierati per la celebrazione dell'Anniversario del Corpo

Otto evasori totali sono stati scoperti in Valle d'Aosta nei primi cinque mesi del 2017 dalla Guardia di finanza. Lo ha reso noto il Generale Raffaele Ditroia, comandante regionale delle Fiamme Gialle della Valle d'Aosta (nella foto), nel suo intervento alla caserma Luboz di Aosta durante le celebrazioni per il 243esimo Anniversario della fondazione del Corpo. La ricorrenza è stata dedicata alla memoria dei due figli del comandante del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cervinia, il maresciallo aiutante Massimiliano Giovannini, morti in un incidente stradale lo scorso 19 gennaio.

Sottolineando l'incremento da parte della Finanza delle attività di contrasto al lavoro irregolare, Ditroia ha precisato che da gennaio a maggio scorsi i suoi militari hanno individuato nove datori di lavoro valdostani che, complessivamente, hanno impiegato 11 lavoratori 'in nero' e altri cinque irregolari.
Riguardo ai tre accertamenti svolti su delega della Corte dei conti, la Guardia di finanza ha segnalato 47 persone per presunti danni patrimoniali allo Stato per oltre 105 milioni di euro: si tratta di indagini che riguardano importanti settori dell'impiego pubblico e di società partecipate.
Le stazioni del Soccorso alpino della guardia di finanza di Entreves e Cervinia hanno effettuato 24 interventi per 51 persone, tra cui 26 illese, 15 ferite e 10 decedute.
Sono state poi accertate 33 violazioni amministrative per trasferimenti di denaro contante per importi superiori ai 3.000 euro e rinvenute 123 banconote false.
Il contrasto allo spaccio di stupefacenti ha portato al sequestro di 1,5 kg di droga e alla denuncia di 41 persone, di cui cinque arrestati.

"Con riferimento alla criminalità economica organizzata segnalo - ha aggiunto il Generale Ditroia - che in Valle d'Aosta come in altre regioni del Nord Italia, i gruppi mafiosi abbiano scelto la strada dell'invisibilità, respingendo logiche tipiche dei luoghi d'origine quali ad esempio il controllo militare del territorio. Il crimine organizzato in Valle ha da sempre ripulito e riciclato proventi di una moltitudine di attività illegali, investendoli per conquistare nuovi mercati e tentando di intercettare interessi di numerosi imprenditori".

red.cro.

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