"L'ipotesi di accordo che abbiamo consegnato ai sindacati prevede, all'articolo 1, la revoca immediata della procedura per i 264 licenziamenti collettivi". Lo ha detto all'Ansa l'avvocato Giulio Di Matteo, amministratore unico della Saint-Vincent resort & casinò che gestisce la Casa da gioco valdostana.
"La riunione interrota ieri al Dipartimento regionale del lavoro - ha aggiunto Di Matteo - è stata aggiornata al 27 giugno per proseguire la trattativa con i sindacati. La nostra ipotesi d'accordo è articolata, capitolo per capitolo e argomento per argomento, con delle tabelle, in coerenza con il piano strategico".
L'amministratore unico del Casino ha ribadito che se la proposta di accordo verrà accettata dai lavoratori, con o senza referendum, verrà subito revocata la procedura dei licenziamenti, "questo deve essere chiaro per il ruolo che la società ha sul territorio - ha concluso Di Matteo - siamo in una fase cruciale, per tanti aspetti, ma questa azienda ha tutte le caratteristiche per ripartire".
Aostacronaca pubblica in esclusiva e integralmente l'ipotesi di accordo respinta dai sindacati che la considerano carta perché “non coerente – sottolineano - con quanto dichiarato in IV commissione”. Cisl, Savt e Uil hanno sparato una bordata definendo la dirigenza “non credibile” hanno rinviato tutto “all’Assemblea dei lavoratori dove – precisano - sottoporremo la loro ipotesi di accordo”.
Solo se il sindacato avrà il mandato tornerà alle tavolo delle trattative; diversamente, se non ci sarà il mandato si andrà così al mancato accordo con le conseguenze davvero drammatiche.
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