CULTURA - 22 giugno 2017, 17:30

Scelto il progetto creativo per l’allestimento del nuovo Museo al Pavillon du Mont Fréty

Al “Concorso di idee” hanno partecipato 19 menti creative che – in forma singola o in gruppo – avevano il compito di sviluppare soluzioni progettuali dell’esposizione museale in grado di coinvolgere i visitatori e di raccontare in modo emozionale la storia e l’evoluzione della funivia del Monte Bianco che, dal secondo dopo guerra, accompagna alla scoperta del Gigante d’Europa e del suo territorio unico

Foto di Filippo Salmé

Foto di Filippo Salmé

A conclusione del “Concorso di idee”, Skyway MonteBianco decreta i vincitori del bando di gara indetto lo scorso marzo per allestire gli spaziche ospiteranno il nuovo Museo presso la storica stazione al Pavillon du Mont Fréty: un progetto che si è distinto per originalità e creatività, capace di valorizzare non solo il mondo della montagna, ma anche la realtà delle Funivie del Monte Bianco.

Il concorso è un progetto che Skyway Monte Bianco ha scelto di promuovere per la sua unicità e per la possibilità di far incontrare diverse competenze e il genio creativo con il fascino storico e ambientale delle funivie. La giuria - composta da personalità di riferimento sia del panorama economico locale sia da architetti di fama - ha esaminato gli elaborati per decretare i nomi dei vincitori dell’importante concorso promosso da Skyway Monte Bianco.

Il primo posto è stato attribuito al gruppo composto da Nima Hajihosseini Gazestani, architetto e interaction designer di Milano, SamueleFranzini, fondatore di Souldesigner Hybrid DesignStudio, Gianluca Giordano, industrial designer, Federica Beltrami, architetto e art director junior, e Claudia D’Alonzo, PhD in audiovisual studies. I componenti del gruppo hanno specificità diverse ma sono accomunati dall'interesse per la media art ei linguaggi della creatività digitale e si sono incontrati grazie ad una realtà che si chiama Souldesigner Hybrid Design Studio che opera proprio in questi ambiti.

Il progetto ha saputo conquistare la giuria grazie all’originalità e ai dettagli innovativi che rispecchiano alla perfezione l’esperienza unica e sensazionale offerta da Skyway Monte Bianco: propone, infatti, un’idea di museo come spazio non convenzionale e un’esposizione volta a sorprendere e stupire. Attraverso un percorso allo stesso tempo poetico e interattivo, i visitatori potranno compiere un viaggio esperienziale immersi in un luogo magico, in continua evoluzione: le diverse tecnologie presenti - string art, tracking e videowall multitouch - consentiranno di concepire e vivere la funivia sia dal punto di vista dell’innovazione tecnologica sia come metafora distrazione verso l’alto, come una porta verso la conoscenza.

Si tratta di un progetto che eleva i sensi dei visitatori proprio come Skyway Monte Bianco.

Il secondo posto vede protagonista il progetto presentato dal gruppo formato da Antonio Arrò, architetto di Saluzzo, da Alberto Ongaro Kellner, esperto in applicazioni multimediali, da Mattia Diomedi, esperto in elaborazione 3D e visual designer, da David Todaro, esperto di sistemi illuminotecnici, e dall’architetto Werner Krippes.

Partendo dall’elemento della “Fune”,il gruppo ha immaginato uno spazio che si muove tra l’affascinante vetta del Monte Bianco e l’evoluzione delle tecniche funiviarie, nel rispetto dell’impianto architettonico esistente.

 

Terza posizione per il progetto dell’architetto Martina David di Courmayeur e del progettista audio-video Giambattista Buongiorno. Un’idea che mira a trasportare il visitatore in una dimensione lontana: quella del sogno di andare verso l’alto.

red. spe.

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